In questa occasione, il 14 febbraio coloro che custodiscono segretamente un sentimento nel cuore lo rivelano, dichiarandosi.
E’ tradizionalmente la donna a prendere l’iniziativa e dichiara il suo amore regalando cioccolato al ragazzo che le piace (in questo caso il cioccolato viene chiamato “Honmei choco“, più costoso o fatto in casa).
Tra i teenagers, soprattutto, san Valentino è il giorno delle sfide: in Giappone è vietato portare merende di ogni genere a scuola (fino alle superiori), incluso il cioccolato, e come regalarlo allora agli amati senza farsi pizzicare dagli insegnanti diventa il problema numero uno della giornata, per le ragazze naturalmente… quanto ai ragazzi, invece, San Valentino è il giorno vissuto probabilmente con maggior ansia di tutto l’anno, perché secondo il numero dei cioccolatini ricevuti hanno modo di verificare la propria popolarità.
Per i più grandi le usanze non cambiano granché: le donne distribuiscono cioccolato non solo agli innamorati ma anche ai colleghi di lavoro maschi ed amici (in tal caso si chiama “giri choco“, cioccolato d’obbligo ed è più economico).
Un mese dopo, il 14 marzo, è il “White Day“, in cui i ragazzi che hanno ricevuto la cioccolata “devono” ricambiare (di solito con qualcosa di più caro ).
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