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| aneddoto n.1 prima ragione della definizione "vacanze di fuoco"
Arrivo sul posto e "wow ke vista mozzafiato sul mare" penso... ok si scende in spiaggia yuppi!!!!ore 9.30 d' oh!!! circa 200 scalini separano me dalla spiaggia... va bene scenderli non è difficile,risalirli ci penserò poi! immersione in acqua, un altro d' oh!!! è talmente stupenda e limpida ke posso vedere i pesci ke mi passano sotto le gambe e ke cm dei kamikaze cercano di pranzare con le gambe di mia cognata!!!voi già sapete qnt mi facciano senso i pesci(vedi cibo ke odiate),ogni tanto mi vedevate uscire rapidamente dall' acqua manco avessi visto uno squalo!!! ma la ragione per cui è stata una vacanza di fuoco ancora nn l' avevo scoperta!!! ore 13,00 siamo scesi tutti in spiaggia senza sistemarci in casa e senza pranzo pronto,bisogna risalire su... ok ce la possiamo fare... infilo i bikini,il kaftano e prendo la borsa e l' asciugamano... Mi incammino verso la pedana di legno...camminata dolce e leggiadra dalla felicità,dopo 2 secondi capisco ke la sabbia scotta,modalità camminata-corsa,con fare da camionista... 10 secondi dopo lancio borsa e asciugamano in aria,perdo i bikini,corro alla velocità della luce,mi ritrovo seduta sulla pedana con le braccia intorno alle gambe,da bambina spaventata dal fuoco!... i miei amici ridono in lontananza finchè non sperimentano da soli quella sofferenza,,,e alla fine a ridere fui io nel vederli urlare tutti insieme a passi di quella strana danza per evitare la bruciatura!!! Morale della favola a pranzo un panino in spiaggia e risalita a casa verso le 19,00 con sabbia fredda... ps.ho avuto le caviglie scottate e gonfie tutto il tempo...ma il ricordo della scena non ha prezzo...per il resto c' è mastercard!!!!
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