Doll - ricordi dimenticati

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†Neko Yami†
view post Posted on 31/1/2011, 22:29




Doll - Ricordi Dimenticati.



CAPITOLO 1: La Mia Anima In Cambio Della Mia Felicità.( Helene )

Lasciarsi è molto triste, ma incontrarsi dopo tanti anni lo è ancora di più, perché alcune persone dimenticano facilmente... mentre noi... non dimenticheremo mai.


Camminavo lungo un giardino.. no, non era solo "un giardino" era "quel giardino" dove ci incontrammo noi tre, ma anche dove ci lasciammo, io, Andrea e Marienne, finalmente non mi sentivo più sola, ma come al solito doveva succedere qualcosa, era troppo bello per essere vero.
Vidi un ragazzo davanti a me che camminava, non capii chi era, vidi meglio, mi fermai e pensai:"Andrea!" lui mi sorpassò ed io come una sciocca appoggiai in fretta una mano sulla sua spalla, lui si girò verso di me e mi chiese perplesso:"ci.. conosciamo?", rimasi impietrita e dopo un pò dissi mentendo:"no.. scusa.. ti ho scambiato per qualcun altro.." lui si girò e proseguì, mentre io rimasi lì, immobile a versare stupide e inutili lacrime, pensando che non avrò mai più occasione di avere degli amici come loro, ormai.. ero ritornata alla mia vita triste e solitaria.
"Helene" qualcuno mi chiamò, io mi girai e vidi un ragazzo dai capelli neri e lucenti con addosso un lungo mantello nero, i suoi occhi erano di un azzurro molto chiaro, mi affascinavano, lui mi disse:"sei triste.. ti senti sola.. io conosco un modo per non farti più soffrire."io dissi:"qual'è!?" il ragazzo fece un sorrisetto privo di bontà e mi disse porgendomi una mano:" concedermi la tua anima." Rimasi scioccata, come potevo concedergli la mia anima? era una cosa impossibile, irreale.. tuttavia, non avevo altra scelta.. Allora dissi:"dammi un pò di tempo per decidere." lui disse che potevo prendermi tutto il tempo che desideravo per pensare. Tornai a casa e mi buttai sul letto a leggere l'ultimo capitolo del libro che ci avevano assegnato per le vacanze a scuola, anche se non ne avevo molta voglia, però dovevo farlo, perché l'indomani dovevo tornare a scuola. Più tardi andai in chiesa a vedere se c'era qualcuno che conoscevo, ma non c'era nessuno, la chiesa era completamente vuota, mi piaceva, perciò rimasi lì seduta a pensare alla risposta che dovevo dare al ragazzo di prima. Dopo un pò mi venne in mente una domanda: "che succederebbe se io accettasi? dopo che accadrebbe?" io non lo potevo sapere e no lo potevo nemmeno immaginare. L'indomani tornai a scuola, ora facevo la 3° A delle medie. Entrata in classe percepii l'agitazione degli alunni, chissà perché lo erano, forse per gli esami? sì, era per quello. "Oddio, come faremo?","I Prof. ci faranno tutte quelle domande cavolo!" queste erano le frasi dei miei compagni di classe, più o meno tutte uguali, andai a sedermi in un posto qualsiasi e rimasi in silenzio a guardare la lavagna. Sentii un gruppo di ragazzi che parlavano di me "Hai visto Helene? non sembra per niente preoccupata per gli esami! ","si, hai ragione, quella ragazza è incredibile, mi fa quasi paura.."

Si Sbagliavano.



Anche se non sembrava ero molto agitata per via degli esami, ero la più agitata della classe, però io a differenza di loro sapevo trattenermi, era un abilità che avevo sviluppato con gli anni, dopo aver perso i miei due migliori amici, Andrea e Marienne. Mi ricordai di quell'esperienza bruttissima:

" Avevo circa quattro anni, stavo in un bosco a giocare da sola, poi vidi due bambini che camminavano verso di me, io li salutai urlando, loro si girarono e corsero verso di me, poi mi chiesero il nome:"Helene", "noi invece siamo Andrea e Marienne" mi piacevano, erano così allegri. Restammo amici fino all'età di otto anni, quando i miei genitori morirono a causa di un incendio a casa e Marienne e Andrea litigarono con me, per via del mio stupido egoismo. Per Marienne e Andrea la mia mamma era come una zia, volevano anche loro un suo ricordo, però io conservai tutto gelosamente in una panca, dissi a loro che ormai non c'era niente in quella casa, che era tutto carbonizzato. Però loro scoprirono la verità trovando la panca e dissero che non volevano più vedermi. Ora la mia vita è triste e solitaria."

Dopo la scuola andai nel bosco, cercando quel ragazzo dai capelli neri, sentii la sua voce:"hai preso la tua decisione?" io mi voltai e lo vidi, era molto bello, mi avvicinai e chiesi:"prima, dimmi cosa accadrà dopo aver accettato." lui si avvicinò, mi accarezzò la guancia e disse:" vedrai il mondo in un altro modo", "sarò..fe..felice?" lui levò la mano dalla mia guancia, notando il mio imbarazzo e disse: "non sarai ne felice ne triste." non sapevo cosa mi aspettava, però non avevo altra scelta, era l'unico modo per non provare più sofferenza, poi.. ero curiosa, molto curiosa, allora dissi :" e va bene.. io accetto." Lui si inchinò, prese la mia mano e la baciò dolcemente, sentii qualcosa, sembrava una soffiata di vento, ma sentivo dentro di me che non era questo, e sentivo anche una sensazione strana al cuore.

Cosa mi stava succedendo?




scusate, ma non posso scriverlo ancora nel topic delle fanfiction, perché mia mamma si arrabbia, che nn devo stare sul pc
 
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0 replies since 31/1/2011, 22:29   78 views
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