scusate per l'assenza spero di esservi mancata... nn sono riuscita a continuare l'altra ma qst è venuta bene ditemi ke vi pare!
2.Tokio: ore 11 del mattino che non si fa più sentire perché senza di te il risveglio è solo angoscia e dolore (by Heric)
(Ricorderò e comunque e so che non vorrai
Ti chiamerò perché tanto non risponderai
Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco
E capendo che ti ho perso ti scatto un'altra foto
Perché piccola potresti andartene dalle mie mani
Ed i giorni da prima lontani saranno anni
E ti scorderai di me
Quando piove i profili e le case ricordano te
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Ti scatterò una foto © Tiziano Ferro)
Sono qui nel mio letto, fermo immobile, ho rotto ancora la sveglia, ne rompo una ogni giorno, come quando andavo alle medie, solo che ora è puntata sulle 11.
È domenica, raggi di sole entrano lievi dalla finestra, ma non voglio svegliarmi, non voglio ricominciare la solita routine, anzi alla domenica non devo neanche andare a scuola, quindi non farei altro che pensare, ma pensare fa male, perché l’unica cosa che penso sei tu.
E si ancora il solito brivido, lo stomaco brontola ma non ho fame, mi piego in due sul letto, osservo il soffitto bianco, omogeneo, compatto,noioso, come la mia vita...
Piano, piano mi alzo prendo il telecomando e accendo la tv, poi vado di là come un automa a prendere qualcosa da mettere sotto i denti.
E si ora non abito più con mio padre e mia sorella, me ne sono andato e sapete perché? Perché tutto mi ricordava noi...
Anche gli amici faccio fatica a frequentare ed ora abito in centro in un piccolo appartamento.
Terence e Alissa vengono spesso qui, e mi sale il nervoso, non per colpa loro, ma vederli ancora insieme mi fa patire le pene dell’inferno e ancora peggio quando arriva Funny con uno dei suoi “amici” come dice lei, a e poi l’ultimo qual’era? Ah si Jeremy quello che ha mollato per venire quel maledetto venerdì di Settembre quando ti ho persa per sempre...
Quanto è passato 1, 2, 3 anni, forse anche quattro...
Ma qui non è cambiato niente, tutto uguale, tutto monotono, tutto odioso, tutto grigio come le strade di Tokio.
Torno di là ed eccoti che ti ripresenti, ancora più bella, attraverso quella dannata Tv.
Non sento ciò che dicono, ti guardo e mi imbambolo come ogni volta che io e Terence e gli altri andiamo a vedere i tuoi film, mi risveglio solo dopo i sottotitoli,
ma ora è tutto andato via, finito, come foglie buttate al vento.