Kanji - Kana - RomajiLa lingua giapponese non ha un alfabeto simile al nostro, ma una scrittura mista ideografica e fonetica.
Essa si basa essenzialmente sull'uso di ideogrammi detti
kanji (kan = antico nome della Cina; ji = carattere) e si avvale di due sillabari
kana denominati
hiragana (hira = comune, gana = carattere prestato: carattere prestato di uso comune) e
katakana (kata = parte; kana = carattere prestato: carattere prestato in parte).KANJI
L'ideogramma (
kanji in giapponese) è un simbolo che rappresenta l'idea dell'oggetto a cui si riferisce.
I kanji giapponesi sono ideogrammi ispirati da quelli cinesi del quinto e sesto secolo.
Bisogna comunque tener presente che il giapponese parlato è differente dal cinese e che da allora il Giappone ha inventato e personalizzato diversi ideogrammi.
Ci sono più di 50.000 ideogrammi, ma per legge libri, giornali e indicazioni stradali se ne utilizzano circa 5.000.
I kanji vengono impiegati per rappresentare tutte le parole che hanno un preciso significato.
Si compongono generalmente di due parti:
- una, chiamata radicale, fornisce il significato generico del carattere;
- l'altra, detta fonetica, consente la lettura del carattere stesso.
LA SCRITTURA
I tratti che compongono un ideogramma vanno scritti seguendo criteri diversi in un ordine ben preciso:
1. Dall'alto verso il basso.
2. Da sinistra a destra.
3. Prima l'orizzontale poi il verticale.
4. Prima la parte centrale e poi la laterale.
5. Prima l'esterno e poi l'interno.
LA LETTURA
Un ideogramma ha due tipi diversi di lettura: la lettura "
on" di pronuncia cinese, e la lettura "
kun" di pronuncia giapponese.
KANA
Sono dei segni grafici più simili alle nostre lettere, o meglio alla nostre sillabe.
Si dividono in
hiragana e
katakana.
HIRAGANA
Il sillabario
hiragana viene usato per scrivere le parti del discorso (
elementi grammaticali) che non hanno significato proprio (ad. es. preposizioni, prefissi, suffissi ecc.) e per scrivere parole di origine giapponese.
E' utilizzato per
leggere e scrivere quando non si conoscono o in alternativa agli ideogrammi.
KATAKANA
Con il
katakana vengono invece scritti termini scientifici o parole di origine straniera escluse quelle provenienti dalla lingua cinese.
I
sillabari sono formati da segni sillabici nei quali sono rappresentati tutti i suoni fondamentali della lingua, suoni che non possono mai essere separati.
Tali suoni si dividono in: "
puri” o "
fondamentali” (
seion), "
impuri” (
dakuon), "
semi-puri” (
handakuon) e "
contratti” (
yoon).
ROMAJI
La
traslitterazione degli ideogrammi in caratteri latini prende il nome di
romaji (roma = Roma + ji = segno: " segno di Roma”).Essa è dovuta ai Padri Gesuiti che la utilizzarono fin dal 1549 per la trascrizione di testi religiosi.
Tuttavia si è dovuto attendere che si aprissero i rapporti con l'occidente perché tale tipo di scrittura fosse utilizzato anche per rendere più accessibile l'apprendimento della lingua giapponese.
Rispetto alla lingua italiana, la pronuncia non presenta molte diversità; tuttavia si segnalano le più ricorrenti:
ch = si pronuncia come la c di "cera", "centro"
g = si pronuncia con il suono gutturale della g di "governo", "gatto"
h = è sempre aspirata
j = si pronuncia come la g di "gelato", "gita"
sh = si pronuncia come la sc di "scena", "scelta"
tsu = si pronuncia
tsu all'inizio di una parola e
zu di "zucchero"
all'interno o in una parola compostala.u = nelle sillabe "su" e "tsu" è quasi muta
w = si pronuncia come la "u"
y = per i giapponesi è una consonante e si pronuncia
iNella lingua giapponese non esiste la lettera
L (
elle) e quindi neanche il corrispondente suono; perciò, per trascrivere parole che la contengono, viene usata la lettera
R (
erre).
Non esiste neppure il suono della
v.
Tra l'altro, nella lingua giapponese la costruzione della frase risulta
capovolta rispetto alla nostra.
Ad esempio, la frase
italiana "
dita del piede” in
Giappone viene detta "
piede del dita” (
ashi-no-yubi).
Non esistono gli
articoli ed i
pronomi relativi; mancano il
genere ed il
numero che, comunque, si deducono dal contesto del discorso.
Edited by **Natasha* - 25/6/2008, 13:46