| ecco il capitolo che gelsomina e forse altri aspettavano prima di legerlo, vi dico che ho messo descrizioni di pensiero e azioni a due personaggi, leggendo spero che capirete perchè lho fatto. ok ora la smetto di annoiarvi ecco la storia buona lettura
Lucia e kaito si guardano, in modo da rispecchiare ogni loro emozione racchiusa dal loro amore. Di fronte alla porta, hanon guarda con malinconia l’ostacolo, che la separa da Lucia, e pensa,Dietro quella porta, c’è la mia amica Lucia, Kaito e lì con lei che la sta aiutando, anche se dovrei essere io, a starle accanto, ma come faccio?dopo quello che le ho fatto passare, con che coraggio posso parlarle...è tutta colpa mia, se non le avessi rivelato la verità, lei non sarebbe svenuta, facendomi sentire in colpa,lei sarebbe stata felice e spensierata senza preoccupazioni,ma ora… Cosi nel suo cuore albergano solo la colpa e l’odio verso se stessa. La porta si apre, ed hanon alza la testa con gli occhi gonfi piene di lacrime,Lucia la guarda,capisce subito il perché è cosi, le va vicino per confortarla, hanon sente i passi della ragazza avvicinarsi e di scatto lei si alza,si gira dandole di spalle, le dice con voce fievole “per favore non starmi vicina” “perché?” lo sai già,io non merito la tua amicizia!” dette queste parole che lasciano di stucco lucia, hanon né approfitta per scappare da lei, non se la sente proprio di affrontarla,anche se sa che quel giorno è vicino. Lucia in tanto è ancora sorpresa dalle parole di hanon,che l’anno ferita e inizia a pensare hanon, perché ti ostini a credere che io non sono tua amica? io ci tengo alla nostra amicizia, perché mi hai detto quelle cose? io non ti capisco, ti ho dato molti consigli,sai tutto di me, ancora pensi che io non sia tua amica ma tu lo sei, anche se mi hai involontariamente fatto subire un trauma. da occhi felici, diventano occhi pieni di lacrime, venivano fuori per la perdita dell’ amicizia,kaito la guardava, la rasserena dicendole “hanon è ancora sotto shock, vedrai quando né uscirà, sarà di nuovo tua amica Lucia gli dice con un sorriso sforzato“Si farò cosi” anche se sa che non sarà il tempo ad aiutare hanon, quello che lei ha bisogno è qualcuno con cui confidarsi,per esprimere tutto quello che ha accumulato nel suo cuore. intanto hanon uscita da scuola, comincia a gironzolare per la strade di Tokio con occhi spalancati, ma con la mente da un’altra parte, cammina senza fare attenzione alla strada, alle macchine che per poco non la investono,ma a lei non le importa, dentro di sé le sembra quasi un incubo, tutto il tempo le sembrava fermo,aveva solo una cosa che la tieneva ancora cosciente, la colpa, senza accorgersi si ritrova sulla spiaggia, guarda con tristezza, ma anche con felicità le sue amate onde che le ricorda la sua casa,d’istinto lei sì toglie le scarpe, inizia a passeggiare sulla sabbia sentendo ad ogni piccolo passo la brezza marina, che le fa venire voglia di toccare l’acqua, lasciarsi trasportare da quel mare cosi azzurro e limpido da farle dimenticare i suoi problemi,allora lei si gira verso il mare, con la speranza di toccarlo, ignorando le altre persone che giocano con la sabbia. tre..due passi la separano dal mare, finalmente arriva alza la gamba, si ferma perché un ragazzo l’ha presa di mano facendole provare un batticuore improvviso, che la fa girare velocemente, vede un ragazzo con capelli leggermente blu chiaro e occhi azzurri blu oltre mare, che la incantano facendola vagare in quel oceano blu,il ragazzo la guarda e pensa caspita, che carina,ma perché mi guarda con quello sguardo triste che non mi piace? allora le chiede “ciao mi chiamo Nagisa e tu?” la ragazza si risveglia e le dice con la faccia rossa “io Hanon” “bel nome “ “anche il tuo” diventando sempre più rossa facendo quasi sentire il proprio calore al ragazzo “hanon ascolta perché sei così triste? " questo la fa arrabbiare, quel ragazzo è davvero invadente e gli risponde senza più imbarazzo “non ti interessa!” Nagisa rimane sbalordito dallo strano comportamento della ragazza, prima timido e poi sicuro, lui le risponde “scusa non volevo disturbarti” “non è che mi hai disturbato solo che sei invadente” Nagisa incomincia ad arrabbiarsi mai nella sua vita ha trovato una ragazza con quel carattere e le risponde “non sono invadente volevo solo sapere perché sei triste, così ti potevo aiutare” Lei si commuove dalle sue parole e le dice “non potresti capire come mi sento” “Mettimi alla prova” e così gli racconta la storia che stranamente non gli fa effetto, hanon si chiede il perché. “perché non sei sorpreso” bhe.. te lo dico è sciocco” cosa?” "la tua paura" hanon gli urla “lo vedi che non riesci a capirmi, sei solo un’insensibile!" hanon lo saluta con indifferenza, lasciando quel ragazzo a bocca aperta e pensa wow nessuna delle mie fans mi ha mai trattato cosi, è interessante,misteriosa già il suo nome lo so ma io penso che abbia un segreto,appena l'ho vista ho sentito un desiderio irefrenabile di darle un bacio, ma mi sono trattenuto,forse perché ero incantato dal suo sguardo pieno di nostalgia,tristezza,lo dico quella ragazza mi ha colpito. intanto a scuola Lucia fissa la finestra e si mette a pensare tutto quello che le è accaduto ma ora il suo pensiero principale è di aiutare la sua amica hanon ............................. arriva l'ora del riposo e Lucia va verso kaito per chiederle un dubbio che si era creata durante le lezioni "kaito,secondo te io sono una pessima amica" "non credo,diciamo impossibile" "come fai ad esserne così sicuro?" "prima di tutto sei troppo gentile,disponibile,secondo sei buffa,simpatica,e terzo,sei sensibilissima.hai capito?" lucia si commuove, va verso di lui, gli dice ad alta voce "ti amo kaito"e lo abbraccia con le lacrime di felicità che solo il suo amore può strappare. intanto fuori dalla scuola, hanon si siede sulla sabbia, comincia a osservare il mare che le riporta tristi ricordi legati dal passato, pensa il momento in cui il suo regno era preso sotto attacco da Gaito senza aver fatto nulla per il suo popolo e dopo pensa il suo amore con taro che ha dovuto lasciarlo perchè lui amava un altra e poi... i suoi pensieri si fermano nel momento che risente di nuovo quella palpitazione del cuore che le ha fatto provare gioia e depressione,si gira e lo guarda di nuovo si riperde dentro il mare dei suoi occhi che la ipnotizzano facendole provare emozioni indescrivibili. il ragazzo si siede verso di lei e le dice "ancora triste vero?" "sì" con tono basso" "senti, ti dico che non sono un' insensibile in questo, perché ti comprendo" hanon è ammirata dalla semplicità delle parole che usa Nagisa facendola emozionare con i grandi battiti di cuore,ma non lo da a vedere e gli risponde "se davvero mi capisci allora perché ti sei messo a ridere?" vedi,sentire che un'altra persona che sente dolore mi fa star male, per questo rido,ma so cosa stai passando,perché è successo anche a me "davvero,e come?" "scusa ma non te lo dico,non ancora." "ok" "ti do un consiglio che mi ha aiutato,non fermarti sulle paure, affronta quello che ti è succeso,mostra la tua determinazione, perché non sei debole, scometto che la tua amica ti vuole ancora anche se l'hai fatta soffrire lei ti perdonerà." "lo pensi davvero?" "si, così ho fatto" "grazie"e gli fa un sorriso che fa imbarazzare il ragazzo "bhe...io vado ci vediamo" "ciaoNagisa,mi ha fatto piacere parlare con te" hanon si alza e cammina verso l'hotel con i pensieri concentrati su Nagisa, appena entra trova Lucia seduta davanti alle scale con l'intenzione di parlarle e le dice "hanon dove sei stata?" "ora sei mia madre...scherzo"facendole un sorriso "hanon devo perlarti" "lascia stare,lo so che sono ancora tua amica" allora sei uscita dalla colpa che avevi" "certo,guarda che sono forte di carattere" "sono contenta per te" e così la conversazione dura fino all' ora di pranzo hanon racconta a Lucia tutto della giornata e Lucia le racconta tutte le sue paure che si era creata.
bene pure questo capitolo è terminato,allora se il capitolo non vi è piaciuto scrivetelo e ditemi cosa o sbagliato. ciao aspetto commenti.
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