Abitudini e curiosità giapponesi.

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~Lovely Crãzý Girl~
view post Posted on 17/4/2011, 02:20 by: ~Lovely Crãzý Girl~




-Non usano mai le scarpe in casa, hanno inoltre un paio di pantofole che usano solo nella toilet;
-Siedono volentieri per terra in casa dove spesso c'e' il tatami;
-Bevono molto te verde o altri generi in bottiglia o lo preparano a casa.
-La sera fanno il bagno, prima lavandosi e insaponandosi e quando sono puliti, si immergono nella vasca che contiene acqua calda e serve per rilassarsi e non per pulirsi, per cui nell'acqua non va messo sapone. Non bisogna entrare senza prima essersi lavati, perche' la stessa acqua poi la usano gli altri membri della famiglia;
-Gli ospiti in genere sono invitati a entrare in bagno per primi;
-I giapponesi usano anche i letti ma speso dormono su di un materasso leggero che puo' venir piegato e riposto in armadio durante la giornata;
-I giapponesi sono abbastanza "onnivori" nel senso che una sera possono mangiare pesce e riso e un'altra banchettare con pane e marmellata per cui hanno una serie molto ampia sia di abitudini alimentari che gestuali;
-Le donne spesso ridono mettendo la mano davanti alla bocca;
-Il gesto di OK italiano significa "soldi", per dire ok, a pugno chiuso alzano il pollice;
-Per dire No/sbagliato con le mani, si mettono le mani tese con le palme in basso, una davanti all'altra davanti al petto disegnando una X. Serve anche a chiedere il conto l ristorante ("basta");
-Quando vanno a lavorare si portano il pranzo al sacco se non hanno l'abitudine di mangiare in qualche locale. Il pranzo al sacco si porta in una scatola che puo' avere forme diverse chiamato bento, contenente varie pietanze, tipo riso, verdure, pesce. Ognuno si prepara o si compra il bento pronto come preferisce;
-Alcune ragazze hanno l'abitudine di finire di truccarsi in treno;
-Soprattutto il venerdi' sera gli impiegati passano da lavoro al ristorante dove spesso rimangono a mangiare e bere fino a tardi;
-A Natale non si festeggia, solo le coppiette vanno a cena fuori, il Natale si passa con gli amici e la sera del 31 dicembre invece in famiglia;
-Il giorno dopo o i successivi si va al tempio a suonare la campana per propriziarsi l'anno nuovo;
-In gennaio tutti quelli che compiono 20 anni fanno una festa, escono con gli altri 20enni, vanno a cena e a divertirsi, le ragazze con un bellissimo kimono invernale e i ragazzi in abiti eleganti;
-A febbraio per San Valentino le ragazze regalano cioccolato ai ragazzi e il 14 marzo le industrie del cioccolato hanno spinto per introdurre l'abitudine a ricambiare da parte degli uomini, creando il cosiddetto "white day", ma non e' molto sentito;
-In primavera fanno l'equivalente della nostra Pasquetta, quando gli alberi di ciliegio sono in fiore, fanno pic nic sotto questi alberi;
-In estate ci sono l'equivalente delle nostre sagre con musiche balli, venditori di dolciumi e stuzzichini e i fuochi di artificio. In questa occasione le ragazze sfoggiano lo yukata che è un kimono leggero coloratissimo. Anche gli uomini in questa occasione indossano l'equivalente maschile;
-In autunno molti vanno a passeggiare nelle aree verdi per ammirare le foglie rosse.
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Il Bagno
I Giapponesi fanno il bagno... dopo essersi lavati! Questa pratica si chiama ofuro: c'è un locale dove ci si lava insaponandosi seduti su di uno sgabellino e ci si risciacqua con l'acqua di un catino. Dopo essersi lavati si entra nella vasca da bagno dove non si usa alcun tipo di sapone; questo "rito" giapponese è d'obbligo nelle case dei giapponesi.
Attenzione: una volta che avete finito di stare in ammollo nell'acqua (solitamente bollente) non dovete svuotare la vasca! La stessa acqua servirà a chi farà il bagno dopo di voi (per questo motivo dovete lavarvi molto accuratamente prima di entrarvi). La vasca viene riempita in serata, in quanto i giapponesi amano fare il bagno prima di cena. Gli ospiti entrano per prima: se siete a casa di amici giapponesi, i primi a fare il bagno sarete voi (in pratica vi viene regalato il momento in cui l'acqua è più calda).

I... buttadentro
Un “oshiya”, butta-dentro delle ferrovie, risolve un problema giapponese di etichetta; il passeggero è determinato a entrare per raggiungere in orario il posto di lavoro, ma le porte della vettura non si chiudono finché non è entrato o non è uscito. Gli altri passeggeri sono troppo educati per interferire, così l'addetto, con perfetti guanti bianchi, lo aiuta a decidersi!

Yen?
La moneta giapponese, che noi chiamiamo "yen", in realtà si pronuncia en ed è indicata dall'ideogramma . Soltanto gli abitanti di Tokyo, che si sentono più vicini agli occidentali, dicono "yen".

Auguri di buon anno
In Giappone gli auguri di "Buon Anno Nuovo" si fanno solo dal primo giorno dell'anno nuovo. Prima di allora si augura di trascorrere "Buone feste di inizio anno".

Fiori
E’ tradizione donare ai defunti un solo fiore, quindi qualora decideste di regalare dei fiori, regalatene sempre più di uno!

Lavorare con calma
I giapponesi nel loro lavoro sono precisi, meticolosi, non commettono errori ma non sono velocissimi! Si fermano a fare gli straordinari fino a tarda sera non perchè amano il lavoro ma perchè non sono riusciti a svolgere nel normale orario quanto pianificato per la giornata. Provare per credere: ritirate dei contanti a uno sportello bancario e ve ne renderete subito conto.

L'inglese
Tutti sono convinti che i giapponesi sappiano parlare benissimo l'inglese: niente di più falso. All'infuori di Tokyo e degli uffici turistici sono pochissime le persone che "riescono" a parlare l'inglese, e anche chi lo conosce abbastanza bene ha difficoltà nella pronuncia.

Famiglia
Se una famiglia ha solo figlie femmine, è usanza "adottare" il genero affinché il nome della famiglia non si estingua. In questo caso, il genero andrà a vivere con la moglie in casa dei suoceri e così sarà un membro della famiglia a tutti gli effetti. In Giappone infatti, i membri della famiglia non sono essenzialmente i parenti, ma sono gli abitanti della stessa casa. Ad esempio, un vicino di casa è più importante di un fratello sposato che abita in un'altra città.
Fino al dopoguerra, i figli si rivolgevano ai genitori chiamandoli Okaasan (Signora madre) e Otoosan (Signor padre), ma con il diffondersi della cultura occidentale, i termini "mama" e "papa" divennero alla moda e sostituirono presto gli antichi nomi dei genitori.

Hotel a tariffa oraria
Questi tipi di hotel sono spesso frequentati da coppie regolarmente sposate. Gli appartamenti giapponesi sono molto piccoli e con i bambini per casa, mamma e papà non riescono a trovare una certa intimità. Così, per una sera, lasciano i figli a casa con la baby-sitter e si recano in questi fastosi hotel, camere ovattate, letti semovibili, musica in sottofondo, champagne e... finalmente soli!

Capsule hotel
Questi hotel sono invece frequentati da impiegati che, avendo lavorato fino a tardi (cosa normale in Giappone), preferiscono pernottare in città anziché farsi ore di viaggio in treno per tornare a casa. Per "capsula" s'intende una stanzetta delle dimensioni di un letto e alta circa un metro; vi si entra tramite uno sportello e all'interno si trovano la TV, la radio e l'aria condizionata.

Matrimonio
I giapponesi credono contemporaneamente in due religioni: lo shintoismo e il buddhismo. Mentre per i funerali ci si rivolge al buddhismo, il matrimonio si svolge con rito shintoista. Alcuni giapponesi però, pur non essendo cristiani, si sposano con rito protestante perchè considerano la cerimonia più bella e le spose non sanno resistere al fascino dell'abito bianco con il velo.

Raffreddore
E' un gesto di estrema maleducazione starnutire o soffiarsi il naso in pubblico (se vi capita, cercate di scusarvi più che potete, se non volete offendere chi vi sta attorno). I giapponesi infatti, quando sono raffreddati, nascondono il naso sotto a una mascherina, come quella dei medici. Quindi se in Giappone vedete qualcuno così "mascherato", sappiate che non lo fa per il troppo inquinamento

Fonte.
Fonte.

Edited by ~Lovely Crãzý Girl~ - 17/4/2011, 03:44
 
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