Episodio 103!!!mai trasmesso come anime

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view post Posted on 24/8/2011, 17:29
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view post Posted on 25/8/2011, 13:46
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Si ci sono solo quelli... Hayama che ha perso al passaggio di cintura... e Sana che lo martella e li urla contro :24.gif: :24.gif: :24.gif: :24.gif:
 
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ahaha hayama che piange non lo mai visto ahahha
 
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view post Posted on 25/8/2011, 21:22
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vero!!!! :24.gif: :24.gif: :24.gif: :24.gif:
 
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in quel'episodio gli scendono le lacrime ahahaha
 
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Marty1998
view post Posted on 27/8/2011, 07:58




Quanto l'ha cambiato Sana!
 
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view post Posted on 27/8/2011, 09:26
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giààà sana è un angelooo :wub:
 
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Marty1998
view post Posted on 29/8/2011, 19:07




Bellissima Xd
 
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view post Posted on 30/8/2011, 21:54
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La storia tra Sana ed Eric è bellissima... perchè lui non può fare a meno di lei e Sana di lui... nell'episodio "treiler" che hanno fatto... speravo che fosse più.... come dire "romantico" lui passa si dicono che si amano... e la scena finale che si sposano... :03.gif: :03.gif: però gli autori hanno puntato sul comico... :^::^::_^: :^::^::_^:
 
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view post Posted on 30/8/2011, 22:23
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viva la comicità dice bene il direttore su con la vita che dice sempre su con la vita hahaaahah
 
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view post Posted on 3/9/2011, 04:24
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CITAZIONE (marystar9376 @ 30/8/2011, 23:23) 
viva la comicità dice bene il direttore su con la vita che dice sempre su con la vita hahaaahah

Non era "Viva l'allegria!" :35.gif: :35.gif:
 
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Pippo Berserk
view post Posted on 3/9/2011, 10:59




Questo episodio è una fan art... non credo sia ufficiale...
 
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view post Posted on 10/9/2011, 17:36
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CITAZIONE (Pippo Berserk @ 3/9/2011, 11:59) 
Questo episodio è una fan art... non credo sia ufficiale...

quoto...
 
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view post Posted on 10/9/2011, 19:42
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non è quello l'episodio
 
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Candy_Moon
view post Posted on 23/10/2011, 11:04




ah si!!! l'avevo postato io su un forum ( le coppie degli anime se non sbaglio ) mi fa piacere che siate riuscita a postarlo anche qui!!
se volete posso metterlo così che nos si debba scaricare da megaupload!!

qui ho messo i primi 8 capitoli :)

[/SPOILER]LA STRADA PER LA FELICITA’


CAPITOLO 1

Heric quel giorno non era riuscito a vincere la gara valida per la conquista della cintura nera! Che disdetta terribile! In realtà era stato poco concentrato per tutta la durata della gara. Pensava a Rossana e quello che provava era un misto di rabbia e inquietudine che non lo faceva stare per niente a suo agio nemmeno con se stesso. Solo il giorno prima era stato così felice e così euforico quando lei gli aveva detto: “Se domani vincerai la medaglia d’oro sappi che anche io vorrei parlarti!”
In quel momento aveva pensato: “Anche lei mi ama, lo so!”
Poi la sera quella telefonata…Nelly lo aveva chiamato per dirgli che Rossana lo cercava a telefono.
Lui aveva preso la cornetta contento come sempre di sentirla, ma dall’altra parte una serissima Rossana gli aveva detto: “Heric, non è che possiamo vederci per qualche minuto stasera?”
Heric : Certo Rossana! Ma che cosa è successo?”
Rossana: “Preferisco parlartene di persona…Ci vediamo al gazebo del parco diciamo….tra 20 minuti? Ce la fai?”
Heric : “ Certo che ce la faccio!”
Rossana: “Ok allora ci vediamo fra poco”
Heric aveva agganciato la cornetta ma aveva avuto immediatamente una strana e brutta sensazione: Rossana doveva dargli una notizia di certo non piacevole.
Rossana era già lì quando Heric arrivò…Strano, lei non era puntuale mai!
Il ragazzo la guardò…Era bella come sempre. Lei però non riusciva a guardarlo nemmeno negli occhi e poi gli disse: “Heric perché non ti siedi?”
Heric: “Ehi ragazzina! Stasera sei un po’ troppo misteriosa! Mi dici che succede?”
Rossana: “Domani non potrò venire a vederti prendere la cintura nera!”
Heric: “NO? E perché?”
Rossana: “Devo partire…”
Heric: “Così all’improvviso? E dove vai?”
Rossana: “A Londra!”
Heric: “Cosa???? Ma sei impazzita?”
Rossana cercò di essere più allegra possibile: “Oggi quando sono tornata da scuola Robbie mi ha detto che aveva ricevuto una proposta di lavoro incredibile: un film storico da girare in Inghilterra che avrebbe avuto me come protagonista. Sono rimasta stupita credimi! E’ una grandissima occasione e poi avrò anche modo di studiare recitazione all’Accademia di Londra. Starò via quasi due anni ma credo che ne valga la pena! Tu che ne pensi?”
Heric era rimasto senza parole…Non sapeva cosa dire. Ma come poteva andarsene di nuovo? Aveva sperato che lei avesse capito i suoi sentimenti e che li ricambiasse. Invece adesso veniva fuori questa nuova partenza! Heric la guardò negli occhi e con tono adirato disse: “Spiegami com’è possibile che un nuovo lavoro così importante salti fuori da un giorno all’altro. Faresti prima ad ammettere che già lo sapevi ma non ne eri sicura. Non riesco a capirti e ormai è parecchio che ho perso le speranze di capirti in pieno. Sei una ragazzina egoista e pensi solo a quello che è più giusto per te! Che cosa mi hai chiamato a fare? Mica ti serve il mio permesso per fare qualcosa!”
Rossana era rimasta a bocca aperta! Ma come? Proprio lui le parlava in questo modo? Lei credeva che lui l’amasse! Invece continuava ad inveire contro di lei con lo stesso sguardo di tanti anni prima! Gli occhi le si riempirono di lacrime. Ma riuscì comunque a dire: “Ma Heric, io ti ho chiamato per avere un tuo parere…Perché mi tratti così?”
Heric a quelle parole finì per arrabbiarsi ancora di più: “Il mio parere? Bene. Devi fare quello che ritieni più giusto. Va bene così?”
Rossana abbassò gli occhi, triste come mai nella sua vita e disse: “Heric sei uno stupido, non capisci niente! Mai una volta hai capito qualcosa! Ha ragione Robbie su di te…” e fece per andarsene. Ma Heric la trattenne con la forza per un braccio e le urlò: “Robbie? Cosa vuole quello da me? Come si permette di giudicarmi? Non l’ho mai sopportato! Anzi quella è un’altra cosa che non sopporto di te! Hai sempre quello scemo appiccicato addosso.”
Rossana: “Ma come pretendo che uno come te riesca a capirmi? Sei un violento e sei anche irrazionale! Ho sperato fino alla fine che tu potessi definitivamente cambiare, ma la tua indole è sempre quella; e anche questa mania di insultare non è cambiata di un grammo! Sono contenta solo che Charles anche stavolta verrà con me. Come a New York. Se non ci fosse stato lui quella volta non credo che sarei riuscita a farcela!”
A questo punto Heric le lasciò il braccio, ma in quell’istante un panno nero scese davanti ai suoi occhi: Charles, ancora lui! Ecco perché Sana ci teneva così tanto ad andare a Londra, c’era lui!
La guardò con occhi sprezzanti e disse quasi a bassa voce: “Rossana, sparisci una volta per tutte dalla mia vita, chiaro? Sparisci!”
Rossana restò di sasso. Si voltò e piangendo corse via. In quel momento Heric la odiò con tutte le sue forze. Andò a casa ma il giorno dopo non riuscì a gareggiare con la giusta concentrazione e perse l’incontro. Ma non gliene importava niente…Proprio mentre lui combatteva, infatti, Rossana era in volo per Londra, dove sarebbe rimasta per due anni. Stavolta ne era sicuro: non l’avrebbe rivista mai più.

CAPITOLO 2

Rossana non riusciva a parlare! Come aveva potuto Heric trattarla così male? Le aveva detto di sparire dalla sua vita e lei non poteva credere che era stato proprio lui a parlare. Charles intanto la guardava e avrebbe voluto dirle tante cose. Ma si vedeva che stava da un’altra parte con la testa. Da quando erano decollati lei non aveva mai cambiato espressione. Gli dispiaceva immensamente vederla così. Voleva che lei gli raccontasse tutto, ma non voleva forzarla. Quando se la fosse sentita sarebbe stata lei stessa a raccontargli tutto. Ad un certo punto però decise che forse era il caso di iniziare almeno un dialogo, così disse: “Rossana, guarda che bello! Non ci sono nuvole e si può vedere in basso!”
Rossana: “Si Charles, è molto bello!”, ma la sua faccia restava sempre la stessa. Allora Charles si fece coraggio e le disse: “Rossana ma cos’hai? E’ da quando siamo partiti che hai quella faccia! Non sopporto di vederti così. Dimmi cosa ti affligge!”
Rossana: “Charles, è sempre la solita storia ed io non ce la faccio più! Non mi va di angosciarti sempre con i soliti discorsi e su come io soffra per quel cretino!”
Charles: “Ancora! Ma cosa è accaduto adesso? E pensare che io ti ho lasciata per darti modo di stare insieme a lui! Probabilmente Rossana non siete fatti per stare insieme!”
Rossana: “Si in effetti ormai lo penso anch’io. Se anche fosse potuto nascere qualcosa adesso non succederà più!”
Charles: “Non puoi arrivare a Londra e stare in questo stato. Cerca di reagire! Pensa a quante cose faremo insieme e a come ci divertiremo. Non ti preoccupare per ciò che hai lasciato a Tokyo! Pensa invece a quello che troverai in Europa.”
Rossana: “Oh Charles! Senza di te mi sentirei persa! Sono così contenta che anche tu abbia accettato questa proposta! Da sola non sarei partita! OK! Ti prometto che cercherò di stare bene. Che vada al diavolo Heric e la sua insensibilità!”
Charles: “Bene così ti voglio!”
L’aereo atterrò in perfetto orario. Da quel momento iniziava una nuova vita per Rossana e Charles. Si sarebbero aiutati come a New York e insieme sarebbero migliorati come attori e come persone!

Heric rientrò a casa con sua sorella e suo padre. Nessuno parlava e lui era silenzioso e inespressivo più del solito.
Poi Nelly sbottò: “Heric dai non fare così! Prenderai la cintura nera la prossima volta, mica muore qualcuno! Vero papà?”
Il padre: “Ma certamente. Su adesso vai a farti la doccia. Io intanto esco e vado a prendere del sushi, così ti tiri un po’ su di morale ok?”
Heric: “Si papà. Grazie!”
Quando il papà uscì, Nelly si girò verso Heric e gli disse: “Come mai Sana non è venuta? Impegni di lavoro?” Poi con fare ammiccante aggiunse: “E’ per questo che non hai vinto vero? Lei non c’era!”
Lo sguardo che le rivolse il fratello era più eloquente di qualsiasi risposta. Tuttavia Heric disse: “Nelly, non me la nominare più quella scema chiaro?”
Nelly lo vide correre verso il bagno e sbattere la porta con violenza. Era tanto che non vedeva il fratello in questo stato. Dopo un po’ sentì l’acqua della doccia correre. Heric per un po’ non avrebbe voluto scocciatori intorno.
La mattina successiva telefonò Terence verso le 10,30. Nelly chiamò Heric che era sveglio ma era rimasto a letto. Heric alzò la cornetta e la voce allegra dell’amico gli disse: “Heric buongiorno! Ti sei ripreso?”
Heric: “Non proprio!”
Terence: “Dai Heric, non sarà la fine del mondo no? Potrai prenderla fra due mesi. Intanto continua gli allenamenti. Ieri non eri al meglio, si vedeva! Dimmi la verità, è successo qualcosa vero?”
Heric: “Si ma adesso non mi va di parlarne. E comunque se accendi la televisione vedrai che da qualche parte staranno dando in diretta il motivo della mia rabbia!”
Terence: “Ma che cosa significa?”
Heric: “Ci vediamo oggi pomeriggio! Gelateria?”
Terence: “Ok! Chiamo Alyssa. Magari lo dico anche a Funny e Geremy che ne dici?”
Heric: “Per me va bene!”
Terence: “Ci pensi tu a chiamare Rossana tanto no? A proposito: come mai ieri non è venuta? Lavorava?”
Heric: “A dopo…ciao” E riattaccò.
Terence non capiva perché aveva evitato la risposta. Ma presto si rese conto dei motivi che avevano spinto Heric ad avere quel comportamento e soprattutto perché il giorno prima era stato così poco concentrato. Infatti accese la televisione e al telegiornale stavano dando l’intervista di Rossana e Charles che erano da poco arrivati a Londra!
Terence (fra sé e sé): “Amico mio! Ecco qual’era il problema!!! Mi dispiace Heric!”


CAPITOLO 3

A Londra la vita era davvero movimentata per Rossana e Charles e non avevano mai un minuto per starsene un po’ da soli. Spesso succedeva che le riprese del film andassero avanti fino a notte inoltrata e quando ognuno rientrava nelle proprie stanze la stanchezza era tanta da non riuscire nemmeno a pensare. Charles si era reso conto di amare ancora moltissimo la sua amica, ma non aveva ancora detto niente a Rossana. Rossana, da parte sua, continuava a lavorare duramente e cercava di non pensare ad Heric. Giornalisti, fotografi e produttori facevano la fila per vedere i due attori in erba che nonostante la loro giovanissima età dimostravano di avere un grande temperamento. Ormai erano trascorsi sei mesi e Rossana, anche se contenta per la vita che stava conducendo, si sentiva sempre una punta di insoddisfazione in fondo al suo cuore.

In Giappone Heric e gli altri continuavano la vita di sempre. Divisi fra scuola, casa e uscite tutti insieme, vivevano la loro adolescenza nel modo più normale. Heric era finalmente riuscito a prendere la cintura nera e ormai era diventato un grandissimo campione. Ogni gara cui partecipava vinceva e anche la sua notorietà a scuola era diventata enorme. Tutti cercavano di imitarlo e le ragazze facevano la fila per uscire con lui. In qualche occasione aveva anche ceduto e aveva dato appuntamento a qualcuna, ma la cosa si era sempre fermata ad una semplice uscita.
Un giorno una ragazza nuova uscì con il suo gruppetto di amici: Miriam. Veniva da Osaka e si era trasferita da qualche mese a Tokyo con la famiglia. Era stata messa in classe con Alyssa e le due erano diventate subito grandi amiche. Una domenica, era uscita anche lei insieme a tutti gli altri e si era immediatamente presa una cotta per Heric. Così il giorno successivo a scuola Alyssa aveva avvicinato Heric: “Heric come va?”
Heric: “Bene Alyssa…Ma Terence dov’è?”
Alyssa: “E’ in classe! Senti ti devo parlare di una questione personale…Posso?”
Heric: “Dipende….Si tratta di qualche ragazza?”
Alyssa: “Si…Ecco si tratta di Miriam…!”
Heric: “Bene….! Dimmi dai…”
Alyssa: “Non è che usciresti con lei un pomeriggio di questa settimana?”
Heric: “Perché dovrei?”
Alyssa: “Beh…Tu le piaci molto!”
Heric: “Mi ha visto solo una volta…come faccio a piacerle? Ros…” e si bloccò “lascia stare…Ok per me va bene. Le chiederò di uscire domani pomeriggio.”
Alyssa: “Grazie…Magari riesci a dimenticare quel nome che hai lasciato a metà!” E sorridendo andò in classe…
Heric guardò fuori dalla finestra. Chissà cosa stava facendo Rossana! Ogni tanto ancora pensava a lei, specie quando faceva jogging e finiva nel parco…Quel maledetto gazebo! Avrebbero dovuto eliminarlo…!
Poi Heric durante la pausa pranzo andò da Miriam e le chiese di uscire il giorno dopo. Naturalmente la ragazza accettò arrossendo.

Il pomeriggio del giorno successivo Heric era pronto e carino come sempre per l’appuntamento con Miriam. Si sarebbero dovuti incontrare davanti al cinema per andare insieme a vedere un film della rassegna cinematografica che in quel periodo stavano facendo a Tokyo.
Quando Heric arrivò, non potè non notare quanto fosse carina Miriam, con i capelli a caschetto scalati castano molto chiaro e gli occhi color nocciola: davvero una bella ragazza.
Heric: “Ciao Miriam, mica sono in ritardo?”
Miriam: “No…E’ solo che io ero un pochino in anticipo…Entriamo?”
Heric: “Allora dimmi? Cosa ti piacerebbe vedere?”
Miriam: “Alla sala tre proiettano LA CASA NEL BOSCO, il film con Rossana e Charles…Lei di è Tokyo vero?”
Heric al solo sentir pronunciare il nome di Rossana ebbe una fitta al cuore. “Si Rossana è di Tokyo”disse infine in tono freddo. Proprio non poteva vedere ancora quel film, ma non poteva nemmeno raccontare tutta la vicenda a Miriam. Tentò di convincerla ad andare a vedere un film d’avventura alla sala due. Alla fine lei accettò. Entrarono e lui si rese conto che forse avrebbe fatto bene, se voleva frequentare quella ragazza, a raccontarle almeno di conoscere Rossana da tanto tempo. Avrebbe comunque potuto scoprirlo da sola e la cosa non gli andava…Ma per il momento decise di tacere.
Prima dell’inizio del film, furono proiettate una serie di immagini che pubblicizzavano i film di prossima uscita. Ad un certo punto la faccia di Rossana riempiva tutto lo schermo e una voce diceva: “Prossimamente in tutte le sale, il nuovo film che vede protagonisti ancora una volta la bellissima coppia di attori nipponici, Rossana e Charles: AMORE A LONDRA”
Heric non riusciva a staccare gli occhi dallo schermo. Lei era bellissima, ancora più bella di come la ricordava. Miriam disse: “Mamma mia Heric, com’è bella Rossana! Sai quando ero piccola guardavo tutte le puntate di EVVIVA L’ALLEGRIA e mi divertivo tantissimo. L’ho seguita sempre. Secondo me è bravissima! Tu che dici? A te piace?”
Che domanda cosmica…Come risponderle?
Heric: “La trovo carina…Ma non sembra vera in questo film!”
Miriam: “Anche tu la segui?”
Heric: “Ho smesso quando sono cresciuto”
Miriam: “Chissà com’è dal vivo!”
Ad Heric sfuggì senza volere: “Ancora più bella!”
Anche se disse la cosa sottovoce Miriam lo aveva sentito. “Ma come tu l’hai vista dal vivo?”
Lui non rispose, il film nel frattempo era iniziato.

CAPITOLO 4

Quando il film finì, Heric e Miriam uscirono chiacchierando dal cinema. Decisero di andare a prendere un gelato nella pasticceria che frequentavano sempre. Lì incontrarono Alyssa, Terence, Fanny, e Geremy. Andarono a sedersi con loro e subito Terence non perse l’occasione: “Hei Heric! Come al solito hai conquistato subito la più carina!”
Heric sorrise. Il ragazzo imbarazzato di qualche tempo prima non esisteva più: era ormai sicurissimo di se stesso.
Mentre parlavano del film che avevano appena visto, Miriam sembrò ricordarsi di una cosa: “A proposito ragazzi! Prima del film hanno fatto vedere la pubblicità del nuovo film di Rossana. Andremo a vederlo vero?”
Tutti non poterono fare a meno di guardare Heric. Miriam se ne accorse e aggiunse: “Scusate ragazzi c’è qualcosa che dovrei sapere? Heric mi ha fatto capire di conoscere Rossana di persona, ma quando gli chiesto bene la cosa, lui non mi ha risposto.”
Nessuno osava dire niente. Alla fine però fu Terence a parlare: “Vedi Miriam, Rossana è venuta a scuola con noi!”
Miriam: “Ma è fantastico! Quindi voi la conoscete?!?!?”
Alyssa: “Si la conosciamo bene. A dire il vero è una nostra amica carissima, anche se ormai sono sette mesi che non la sentiamo. E’ partita senza salutarci e noi è da allora che non abbiamo sue notizie dirette se non quelle che sentiamo in TV”
Miriam: “Ma perché non mi avete detto mai niente? Ditemi com’è…Nella vita normale intendo! Aveva un ragazzo qui?”
Fanny allora decise di intervenire per spezzare la tensione che si stava creando: “Il fatto che non ne abbiamo mai parlato è perché in passato molti giornalisti ci hanno disturbato sapendo che eravamo suoi amici…E comunque no…Non aveva un ragazzo qui a Tokyo!” E nel dire quest’ultima cosa guardò Heric che ricambiò lo sguardo ma non disse niente. Nessuno di loro in realtà avrebbe saputo spiegare bene cosa c’era stato fra Rossana ed Heric e in ogni caso loro non erano mai stati insieme ufficialmente. Miriam sembrò convincersi della cosa e del tutto ingenuamente disse: “Beh, comunque se dovesse mai tornare a Tokyo me la farete conoscere vero? E’ un idolo per me!” Poi rivolta verso Heric: “Vero Heric? Tu e lei eravate in confidenza?”
Heric la guardò cercando di essere il più evasivo possibile: “Non proprio! Andavamo a scuola insieme, tutto qui! Vado a prenderti un gelato…”
Si alzò ed andò al bancone per ordinare dei gelati. Miriam si rese conto che non solo Heric ma anche gli altri amici avevano avuto un atteggiamento strano. Finì per pensare che Rossana si fosse comportata male con loro e che per questo non volevano parlarne tanto.
Il resto del pomeriggio trascorse fra risate e discussioni sui professori e l’argomento Rossana non fu più affrontato. Heric però non fu di grande compagnia, ma solo Terence se ne accorse.
Venne l’ora di cena e Miriam doveva rientrare a casa come tutti. Heric l’accompagnò per un pezzo.
Miriam: “Sono stata bene con te oggi” disse arrossendo.
Heric: “Anche io. Mi piacerebbe uscire ancora con te se ti va!”
Miriam: “Sicuro! Anzi…Heric tu mi piaci moltissimo, credo che te ne sia accorto. Ecco io…”
Ma Heric la interruppe: “Non correre Miriam! Tu non mi conosci per niente! Vediamo come vanno le cose ok?”
Miriam: “Va bene! Allora ciao!”
Heric: “Ciao, a domani!”

Heric rientrò a casa e Nelly gli disse che Terence lo stava aspettando in salotto.
Heric: “Terence che ci fai qui?”
Terence: “Non lo immagini?”
Heric: “Si purtroppo…Andiamo in camera mia!”
Salirono sopra e non appena accesa la luce della stanza Terence notò il dinosauro sopra la scrivania di Heric. Si avvicinò, lo prese e disse: “Allora ancora ce l’hai…!”
Heric: “Ah è questo che ti disturba? Ecco fatto!” E così dicendo lo prese e lo mise nel cassetto che non apriva mai!
Terence: “Heric non era una provocazione la mia! E’ normale tenere il ricordo di un’amica importante…Non c’è niente di male.”
Heric: “Mi piace Miriam lo sai? E’ carina e intelligente e con lei mi sono trovato bene.”
Terence: “Bene, allora vedi che non c’è bisogno di stare sulla difensiva? Sono quasi otto mesi che Rossana è sparita, probabilmente ci avrà anche dimenticato!”
Heric: “Non dire idiozie che nemmeno pensi! Non lei, non Rossana! Non credo che abbia dimenticato tutti…Forse me!”
Terence: “In ogni caso quel che conta è che lei sta a Londra e noi siamo qui!”
Heric: “Già…Chissà che cosa fa in questo momento!” Heric stava guardando nel vuoto…Era inutile, Terence se ne rendeva conto: Heric non avrebbe mai scordato Rossana!

CAPITOLO 5

“Che meraviglia!” penso Rossana “le riprese sono finite da un mese e le interviste da una settimana! Potrò finalmente riposare un po’”
Era trascorso un anno da quando Rossana era volata in Inghilterra e finalmente l’obiettivo del film era stato raggiunto. Charles e lei erano stati davvero bravissimi e fra poco il loro film sarebbe uscito in Europa. Quella mattina Rossana andò a svegliare Charles come di consueto.
Rossana: “Ehi, dormiglione! Svegliati! Che facciamo oggi? Gita lungo il Tamigi in barca?”
Charles: “Rossana come sei mattiniera! Dammi venti minuti e sono pronto!”
Quella giornata fu memorabile! Se ne andarono in giro per Londra a fare shopping, in barca, a teatro. Erano ormai inseparabili e i giornalisti come sempre si dilettavano a scrivere cose sul loro conto. Ma loro non se ne curavano!
Tuttavia quella sera in albergo Charles disse a Rossana: “Posso invitarti a cena con me stasera? Saremo noi due e basta. Robbie tanto ha da fare con il produttore e il regista per gli ultimi ritocchi al film…Accetti?”
Rossana: “Va bene perchè no? Ci vediamo giù?”
Charles: “No vengo io da te!”
Un’ora più tardi Charles bussò alla porta della stanza di Rossana. Quando lei aprì Charles restò senza fiato: indossava un vestito stile impero rosso, pieno di veli e scarpe dello stesso colore che le facevano risaltare le bellissime e lunghe gambe. Sembrava una dea!
Charles: “Rossana togli il fiato!”
Rossana: “Grazie! Anche tu sei molto elegante.”
Charles condusse Rossana all’auto che li attendeva fuori dall’albergo e da lì arrivarono in un lussuoso ristorante italiano. L’atmosfera era perfetta e anche se molte persone li osservavano loro erano più che mai decisi ad ignorare tutto.
Charles: “Spero che qui ti piaccia Rossana. E’ stato il regista a consigliarmi questo posto. Credo che sia davvero romantico” E nel dire ciò prese la mano di Rossana e la baciò.
Rossana arrossì un po’, ma lo lasciò fare. Non si sentiva perfettamente a proprio agio, ma voleva molto bene a Charles.
La cena fu perfetta e dopo aver preso un dolce, Charles pagò il conto e uscirono dal ristorante.
La macchina li accompagnò per un po’, ma poi Charles chiese all’autista di fermarsi perché avrebbero proseguito a piedi.
Mentre camminavano ad un certo punto Charles si fermò e prese le mani di Rossana.
Charles: “Rossana ascolta…E’ da un po’ che volevo parlarti e adesso credo sia giunto il momento per farlo!”
Rossana si rese conto che Charles era serio e cominciò a temere qualcosa: “Dimmi pure Charles!”
Charles: “Ormai è un anno che viviamo praticamente insieme e ci conosciamo da moltissimo tempo. Siamo uniti dal nostro amore per il cinema e la televisione; ci siamo aiutati in molte occasioni; in passato abbiamo anche avuto una piccola storia….Per me, Rossana, da allora non è cambiato niente! Tu sei la persona più importante della mia vita e vorrei continuare a dividere con te tutto ciò che amo.”
Rossana era senza parole! Una vera e propria dichiarazione d’amore. Com’era dolce Charles mentre le diceva quelle cose! Si vedeva che era sincero, i suoi occhi brillavano sotto la pallidissima luna! Come poteva una ragazza resistere ad uno come Charles? Aveva tutto: bello, famoso, affascinante, sensibile, delicato, intelligente…
Charles continuò vedendo che Rossana era rimasta senza parole: “Dovremo stare qui ancora un anno ed io vorrei che il nostro rapporto si ufficializzasse…Ormai tutti pensano che noi stiamo insieme e allora mi chiedo: perché non fidanzarci davvero?” Poi trattenne il fiato e disse: “Ti amo Rossana!” Si avvicinò lentamente all’amica, le prese il viso fra le mani : voleva baciarla.
Rossana non smise di guardarlo un solo istante, e non si mosse, ma proprio nel momento in cui le labbra di Charles stavano per posarsi sulle sue, si ritrasse.
Rossana: “No aspetta Charles! Ti prego non correre! Anche io sono molto legata a te ma…in questo momento sono così confusa…! Sta succedendo tutto in fretta ed io…Ecco….Avremo tre settimane di vacanza prima di iniziare l’Accademia….Io vorrei tornare in Giappone da mia madre! E’ tanto che non la vedo capisci? Almeno avrò modo di pensare a quello che mi hai detto.”
Charles: “Rossana! Finora non avevi mai espresso il desiderio di tornare a casa. Tua madre è stata qui anche il mese scorso…Come mai proprio ora ti viene voglia di tornare? Che c’è la vita di coppia ti spaventa?”
Rossana restò come impietrita! E’ vero! Non aveva mai pensato a tornare a casa fino a quel momento… “Non lo so Charles…Forse ho bisogno di tornare alle mie radici. Voglio stare sola, voglio stare nella mia stanza a pensare…Non so spiegarti perché voglio tornare…Ma in questo momento desidero solo vedere Tokyo…!”
Charles non potè fare a meno di dire: “Come vuoi” e poi aggiunse: “Spero che mi penserai quando sarai lì…Io ti ho aperto il mio cuore e voglio che tu sia sincera fino in fondo con me…Promettimelo!”
Rossana: “Certo, te lo prometto!”
Charles l’accompagnò fino alla porta della sua stanza. Le prese le mani e gliele baciò: “Buonanotte Rossana…!”
Rossana: “Buonanotte Charles. Grazie davvero di tutto!”
Charles tornò nella sua stanza, si sdraiò al buio sul letto e pensò: “Rossana, amore mio! Tu non vuoi vedere Tokyo, tu vuoi vedere lui!”

CAPITOLO 6

Ma come aveva fatto a rifiutare il bacio di Charles? Rossana nella sua stanza non riusciva a spiegarsi perché nella sua testa e nel suo cuore c’erano quel tumulto di emozioni. La dichiarazione di Charles l’aveva davvero lusingata, ma lei non si sentiva pronta ad affrontare una storia con lui. Non l’aveva mai visto come un fidanzato, ma solo come un grandissimo amico.
Rossana prese il cellulare e telefonò a Robbie che dormiva qualche stanza più in là. La voce insonnolita di Robbie rispose poco dopo.
Robbie: “Rossana…Ma che ore sono? Non dovresti dormire a quest’ora?”
Rossana: “Robbie puoi venire subito qui?”
Robbie un po’ allarmato disse: “Che succede?”
Rossana: “Niente, è solo che vorrei parlarti!”
Dopo pochi minuti Robbie era nella stanza di Rossana. In realtà quando la vedeva in pigiama si sentiva imbarazzato, cosa che prima non gli accadeva. Ma Rossana cresceva giorno dopo giorno e diventava sempre più bella. Ormai era una giovane donna!
Robbie: “Rossana tutto bene?”
Rossana decise di essere diretta: “Robbie! Voglio tornare a casa!”
Robbie strabuzzò gli occhi: “COSAAA! Ma sei matta? Così all’improvviso?”
Rossana: “Robbie ti prego non farmi domande alle quali nemmeno io so rispondere! Prenota subito i biglietti, quelli del primo aereo in partenza. Voglio stare un po’ a casa mia. Ma non deve saperlo nessuno, tanto non starò in Giappone a lungo, solo un paio di settimane. Viaggerò in incognita, cercherò di non farmi riconoscere.”
Robbie: “Rossana, se vuoi tornare a casa lo capisco, ma cerchiamo di non farci fare troppe foto. La tua vacanza rischierebbe di trasformarsi in un incubo!”
Rossana: “Non preoccuparti! Non lo dirò nemmeno ai miei vecchi amici, a patto che ancora pensino a me! E comunque i nostri giornalisti non sono come quelli europei…qui è tutto esagerato!”
Robbie: “Domani stesso ti farò avere i biglietti!”
Rossana: “Robbie, non è necessario che tu venga con me! Preferisco andare sola!”
Robbie: “Nemmeno a parlarne!”
Rossana: “Così è più facile che non mi notino! Con te dietro mi riconoscerebbero tutti!”
Robbie: “Forse hai ragione! Chiamerò solo tua madre!”
Rossana: “Grazie Robbie!”
Robbie: “Rossana! Non fare follie capito?”
Rossana: “Robbie! Ho bisogno di guardarmi dentro…Qui non posso farlo!”
Robbie: “Già…Qui non c’è il tuo specchio vero? Buonanotte!”
Robbie chiuse la porta. Che cosa aveva voluto dire con quella frase? Rossana in quel momento non riusciva a spiegarselo. Durante la notte sognò. Non un sogno qualunque: sognò Heric! Lui le prendeva il viso fra le mani e la baciava e lei si sentiva felice e soddisfatta. Rossana si svegliò col cuore che le scoppiava nel petto…Heric…Mamma mia come le era mancato quell’anno! Aveva fatto di tutto per non pensare a lui e adesso che credeva di essere riuscita a dimenticarlo, eccolo di nuovo nella sua mente…Ma perché?
Erano mesi che aspettava che Charles la baciasse! Aveva bisogno di qualcuno che la amasse, ma proprio nel momento in cui lui si era deciso, lei si era tirata indietro.
Restò molto tempo a guardare nel vuoto cercando di spiegarsi i motivi che l’avevano spinta a comportarsi in quella maniera…Si era convinta durante quell’anno che Charles aveva tutto…Si, aveva tutto: era bello, affascinante, intelligente, gentile, famoso ma….Non era Heric!
Ecco quel era il problema: Charles non era Heric! Rossana si alzò di scatto dal letto e due lacrime le rigarono il viso: “Oh no Heric! Io ti amo ancora! Ecco perché non mi sono fatta baciare da Charles! Nessuno deve baciarmi tranne te! Nessuno! Ma perché non mi hai amata? Perché?” Rossana iniziò a singhiozzare…Ancora aveva lacrime da versare per Heric! Solo lui faceva parte della sua vita. Ecco cosa voleva dire Robbie! Lui era il suo specchio. L’unica persona che lei avrebbe mai amato. E se ancora dopo un anno lei lo amava, lo avrebbe amato per tutta la vita. Rossana si sentiva sconvolta in quel momento, ma anche stranamente felice! Era l’unica certezza della sua vita: amava Heric! Lo aveva sempre amato, erano anni che lo amava! Ecco perché voleva tornare in Giappone. Voleva vederlo! Anche da lontano, anche senza farsi vedere da lui…Sicuramente lui l’aveva dimenticata o si era messo con un’altra ragazza….A lei non importava. Era scappata da lui troppo a lungo, adesso non voleva farlo più. Doveva andare da Charles per dirgli tutto. Gli aveva promesso che sarebbe stata onesta con lui e che gli avrebbe detto sempre la verità.
Si vestì in un baleno e andò a bussare alla porta di Charles. Il ragazzo le aprì e si ritrovò davanti una Rossana che piangeva ma allo stesso tempo sorrideva.
Rossana: “Charles….mi dispiace tanto! Sei un ragazzo eccezionale, una persona unica, ma io…”
Charles: “Ma tu ami Heric! Lascia stare Rossana ! Lo sapevo anche da solo! Solo tu non lo ammettevi!”
Rossana: “Oh Charles! Anche stavolta sei riuscito a comprendermi! Sei stato tu a farmelo capire: io non volevo pensarci più! Devo rivederlo Charles, anche se fosse l’ultima volta!”
Charles: “Lo so! Tornerai in Inghilterra?”
Oddio che domanda!
Rossana: “Stavolta non so davvero risponderti….! Ma ti chiamo appena arrivo ok?”
Rossana si voltò e fece per andarsene, ma Charles la richiamò: “Rossana!”
Rossana: “Dimmi!”
Charles: “Darei qualsiasi cosa per essere al suo posto….! In bocca al lupo amica mia!”
Rossana: “Ti voglio bene Charles!”
Rientrata nella sua stanza Rossana trovò Robbie ad aspettarla.
Robbie: “Ma dove eri finita?”
Rossana: “Dovevo dire una cosa a Charles…”Poi guardò Robbie e si rese conto che nemmeno con lui poteva mentire e con tutta la sua onestà disse: “Robbie….torno a Tokyo perché voglio rivedere Heric!”
Robbie: “Lo avevo immaginato…Vieni siediti qui!”
Rossana si avvicinò al letto dov’era seduto Robbie e gli sedette accanto.
Robbie: “Rossana, per tanti anni ti ho seguita. Tu sei un’attrice eccezionale, una cantante dotata, una grande ballerina! La tua carriera sarà splendida se….se è davvero questo quello che vuoi!”
Rossana: “Che vuoi dire con questo Robbie?”
Robbie: “Che non c’è stato un solo attimo in questo ultimo anno durante il quale tu sia stata davvero felice! Io ti conosco bene! Sembrava che stessi bene, ma il tuo cervello era altrove e tu nemmeno te ne rendevi conto! Vedi Rossana, la vita non è fatta solo di luci della ribalta, ma anche di calore, di amore…capisci? Devi chiarire quello che c’è in fondo al tuo cuore e poi potrai affrontare l’Accademia di recitazione qui a Londra. Nessuno ti obbliga a farla! L’unica cosa che ti chiedo è di pensare bene a quello che vuoi…! E comunque Rossana…Non è detto che Heric ti stia aspettando! Questo devi tenerlo in conto!”
Rossana: “Oh Robbie! Io credo che Heric mi odi! L’ultima volta che ci siamo visti mi ha detto di sparire dalla sua vita! Non so perché l’abbia fatto…Appena ha saputo che sarei venuta a Londra, si è infuriato ed ha iniziato a dirmi cose terribili!”
Robbie: “Forse Rossana non sopportava l’idea che tu partissi di nuovo! Non ci avevi pensato?”
Rossana: “Ma perché non me lo ha detto?”
Robbie: “Forse per orgoglio o forse perché….beh, non voleva impedirti di fare quello che volevi!”
Rossana: “Robbie…speravo che venendo a Londra lo avrei dimenticato!”
Robbie: “Quando sei stata a New York lo hai dimenticato?”
Rossana trasalì…poi lentamente rispose: “No!”
Robbie: “Ecco il biglietto…l’aereo parte domani alle 12,00. ho avvertito io tua madre”
Rossana non riusciva a crederci: tornava a casa!

CAPITOLO 7

Heric negli ultimi tempi era uscito spesso con Miriam. Si trovava bene con lei, ma non ne era innamorato. Non voleva pensare a niente, voleva solo allenarsi e studiare. I suoi voti erano migliorati negli ultimi due mesi e ormai i professori lo stimavano anche come studente non solo come atleta. Miriam era dolcissima e non gli pesava uscire con lei. Spesso c’erano anche tutti gli altri amici con loro. Ma Heric sapeva che prima o poi avrebbe dovuto affrontare con Miriam un discorso che a lungo aveva rimandato.
L’occasione si presentò un giorno all’uscita di scuola. Tutto il gruppetto di amici si era dato appuntamento al cancello per andare insieme a prendere un gelato. Heric come sempre era stato l’ultimo ad arrivare. Quando Miriam lo vide, gli corse incontro afferrandolo per un braccio: “Heric, vieni anche tu a prendere un gelato vero?”
Heric: “Certo…non dovrei?”
Miriam: “Senti Heric….quando andiamo a casa mi accompagni?” arrossì!
Heric: “Va bene! Ma che hai?”
Miriam: “Vorrei presentarti ai miei…” Era diventata paonazza!
Heric divenne improvvisamente serio: “Perché dovresti presentarmi?”
Miriam: “Ecco… ho detto loro che sei il mio ragazzo e loro vogliono conoscerti…tutto qua!”
Heric sobbalzò: “Tutto qua???” Poi rivolto verso gli amici disse: “Ragazzi, andate pure senza di noi, io devo parlare con Miriam…” e la prese per mano trascinandola via.
Tutti gli altri rimasero stupiti dall’atteggiamento di Heric, ma pensarono che forse volevano restare soli, così andarono alla gelateria senza di loro.
Heric arrivò senza mai dire una parola, al parco e si sedette su una panchina. Miriam gli si avvicinò ma restò in piedi di fronte a lui.
Miriam: “Vuoi dirmi che succede?”
Heric: “Quando sono diventato il tuo ragazzo?”
Miriam: “Usciamo insieme da quasi quattro mesi, ho pensato di poterti considerare tale!”
Heric: “Ma siamo usciti sempre con gli altri…Miriam io non ti ho mai baciata!”
Miriam restò senza parole. Il suo cuore iniziava lentamente a sanguinare…Allora si era solo illusa!?!?!?!?!
Miriam. “Scusami Heric….Pensavo di piacerti!!!” disse quasi piangendo.
Heric: “Mi piaci moltissimo…Sei una bellissima ragazza, dolce, intelligente….!”
Miriam: “Ma…..”
Heric: “Non sono innamorato di te! Vedi Miriam, è complicato per me l’amore. Sono stato innamorato una sola volta nella mia vita, e non voglio che capiti più…fa troppo male!”
Miriam: “E chi è questa fortunata che nemmeno ti corrisponde?”
Heric: “Non la conosci e comunque non abita più a Tokyo…Mi dispiace se ti sto facendo soffrire, ma credimi, meglio l’onestà subito!”
Miriam: “Quindi per colpa di questa tizia, tu rinunci all’amore?”
Heric: “Io non lo so quello che voglio…..So che volevo lei…ma è andata via!”
Miriam: “La volevi? Ora perciò non la vuoi più?”
Heric rimase in silenzio, fissando la terra. Non sapeva cosa rispondere! La voleva? Non la voleva? Non l’aveva ancora dimenticata….Alla fine si limitò a dire: “Non lo so!”
Miriam corse via in lacrime….Lo capiva, ma il suo dolore era fortissimo e non poteva stare accanto a lui. Heric si sdraiò sulla panchina: “Non la cancellerò mai dal mio cervello! Rossana, ma perché ti ho conosciuta?” Adesso si rendeva conto perfettamente che i sentimenti per Rossana che aveva cercato di tramutare in odio, si erano solo rafforzati. E più uscivano poster di Rossana e pubblicità del suo film, più lui stava peggio! Che poteva fare? Mettersi con Miriam sarebbe stato uno sbaglio come quello commesso con Fanny: non era in questo modo che l’avrebbe dimenticata. Quella maledetta sera! Era stato così duro con lei. Ma Rossana aveva sempre avuto l’abitudine di metterlo dinanzi al fatto compiuto: sarebbe comunque andata a Londra, aveva già deciso! E con Charles per di più! Odiava Charles, l’aveva sempre odiato, fin dalla prima volta che lo aveva visto! Sapeva che si sarebbe messo fra loro e così era stato. Heric continuava a tormentarsi con questi pensieri, finchè non si decise ad alzarsi e tornare a casa.

Miriam, intanto era corsa a casa e la sera aveva chiamato Alyssa.
Miriam: “Alyssa posso venire a casa tua stasera?”
Alyssa: “Certamente”
Miriam: “Devo chiederti una cosa…!”
Alyssa: “Vieni pure” disse un po’ preoccupata.
In poco più di mezz’ora Miriam arrivò a casa di Alyssa. Entrò nella sua stanza e scoppiò in lacrime.
Alyssa: “Miriam…ma che hai? Hai litigato con Heric?”
Miriam fra i singhiozzi: “Oh Alyssa! Non vuole essere il mio ragazzo!”
Alyssa: “Tesoro! Mi dispiace tanto!
Miriam: “Chi è lei?”
Alyssa: “Lei chi?”
Miriam: “Heric mi ha detto di essere stato innamorato una volta e che questa ragazza gli ha spezzato il cuore!”
Ad Alyssa sfuggì un’esclamazione: “Ancora!”
Miriam urlò: “Chi è questa ragazza?!?!?”
Alyssa: “Mi dispiace Miriam, ma questi non sono affari miei. Non posso dirti chi è, ma posso dirti che non è a Tokyo in questo momento. Vive altrove! Non credo che Heric la rivedrà…Dagli tempo!”
Miriam: “Ma allora l’ha amata così tanto?”
Alyssa: “Temo di si! Dai non fare così, tirati su…Heric è un bravo ragazzo! E’ stato onesto….Cerca di essergli amica in ogni caso!”
Miriam poco convinta disse: “Ci proverò!”

CAPITOLO 8

Per tutto il viaggio Rossana si era sentita come in trance: stava tornando a Tokyo! Era stata così felice! Ma ora che l’aereo stava atterrando una strana agitazione si era impadronita di lei. Mille domande la tormentavano: e se i suoi amici l’avessero dimenticata? E se nessuno voleva più vederla? E se Heric avesse la ragazza? E se non avesse trovato nessuno con cui sfogarsi? Sarebbe morta! Mentre scendeva dall’aereo le tremavano le gambe. Fra l’altro non voleva che nessuno la riconoscesse: non voleva che il suo arrivo a Tokyo fosse pubblicizzato. All’aeroporto la prima cosa che notò fu la sua gigantografia che pubblicizzava AMORE A LONDRA, il suo film; accanto alla sua quella di Charles! Mamma mia!!! L’avrebbero certamente notata pensò! Infatti non fece in tempo ad alzare il viso per cercare la madre che una voce urlò: “Ehi ma quella è Rossana!” In pochi secondi fu circondata da fotografi e curiosi che la tempestavano di domande. Per fortuna sua madre era lì e riuscì ad arrivare fino a lei a spintoni. Rossana cercava di sorridere ma alla fine pensò che la cosa più saggia fosse dare anche una spiegazione banale del suo improvviso arrivo, altrimenti per le successive due settimane i giornalisti l’avrebbero torturata. Così sorrise timidamente e disse: “Sono qui per una breve vacanza. Sono venuta a riposarmi un po’… Scusate adesso….” La sua mamma riuscì a portarla via verso l’auto e Rossana salì in macchina con un pessimo stato d’animo: “Ecco” pensò “fra due minuti tutta la città saprà che sono qua!”
Rossana: “Oh mamma sono così felice di rivederti!”
Mamma: “Tesoro….anche la mamma è contenta di averti a casa per un po’…e anche Maro” lo scoiattolo era sempre lì, sulla pazza testa della signora Smith. “Però devi dirmi come mai hai deciso così in fretta di tornare a Tokyo…!”
Rossana si rattristò un po’: “Vedi mamma…Avevo voglia di stare un po’ a casa e….”
Mamma. “Smettila di dire stupidaggini…Non mi inganni sai?”
Rossana: “Volevo vedere Heric” disse tutto d’un fiato. Poi continuò: “Hai avuto sue notizie in quest’ultimo anno mamma?”
Mamma: “So solo che è diventato un grande campione di karatè. Lo so perché sui giornali ci sono spesso articoli su di lui alla pagina sportiva….Ma non l’ho più visto…”
Rossana: “Sapevo che ce l’avrebbe fatta! Oh mamma! Credo proprio che sarò infelice per tutta la vita! Anche se ho tutto mi sembra sempre che mi manchi qualcosa. Nel mio cuore non mi sento mai pienamente felice!”
Mamma: “Ti manca l’amore vero tesoro?”
Rossana: “So che forse ti deluderò, ma non m’importa più niente della mia carriera se non posso vedere Heric! Chissà se ha la ragazza!?!? Non posso certo pretendere che abbia aspettato il mio ritorno! Fra l’altro mi aveva anche detto di sparire dalla sua vita….”
Mamma: “Basta adesso! Ti serve un bel bagno e un bel pranzetto…Ora rilassati un po’”
Arrivate a casa Rossana si precipitò nella sua stanza…Mamma mia come le era mancata! Attaccata al muro c’era ancora la foto del pupazzo di neve che Heric le aveva regalato qualche anno prima!
Rossana: “Oh Heric! Ma come ho fatto a stare un intero anno senza vederti nemmeno una volta!”
Si preparò per fare il bagno, ma prima telefonò a Charles e Robbie per avvertirli che era arrivata.
“Ce ne siamo accorti” dissero i due, “sei anche al telegiornale di Londra!”
Rossana: “Oh noooooo!”

Terence stava a casa con sua sorella e sua madre e guardava la televisione, quando all’improvviso una notizia lo fece trasalire: “La nota attrice Rossana Smith è tornata oggi nel pomeriggio a Tokyo per una breve vacanza. Non sono chiari i motivi che hanno spinto la giovane star a lasciare Londra, ma pare che avesse bisogno di stare un po’ tranquilla a casa sua prima di affrontare l’Accademia di recitazione di Londra il prossimo mese.” Le immagini di Rossana erano su ogni canale e Terence corse a telefonare a Heric. La sorella gli disse che non era in casa, stava ancora in palestra. Terence allora chiamò Alyssa.
Terence: “Che facciamo? Secondo te è il caso di andarla a trovare? Forse se lo aspetta….!”
Alyssa: “Non saprei proprio. Anche se a dire la verità non so se le farebbe piacere! In fondo è andata via senza salutarci l’anno scorso, magari vuole stare con sua madre e non con noi!”
Terence: “Chissà Heric come la prenderà!”
Alyssa: “Infatti quello che mi preoccupa è proprio lui. Senti perché domani non ci vediamo tutti qui a casa mia? Così vediamo un po’ di far uscire il discorso e vediamo soprattutto come reagisce Heric alla cosa!”
Terence : “Ok! Chiama Fanny e Miriam, a Geremy e Heric ci penso io….A domani allora!”
Alyssa: “ Ciao tesoro…”
Alyssa era preoccupata anche per Miriam. Proprio adesso l’arrivo di Rossana non ci voleva. Ma dentro di sé era così felice all’idea di poter rivedere la sua grande amica! Ma perché non si era mai fatta viva in un anno? Non era da lei….

Heric intanto era rientrato a casa.
Nelly: “Heric non puoi immaginare cosa hanno detto alla televisione!”
Heric: “Nelly sono stanchissimo poi me lo dici!”
Nelly: “ma….”
Heric: “Buonanotte….”
Heric entrò nella sua stanza e si gettò sul letto. “Mamma mia che stanchezza!”
Squillò il suo cellulare …Heric guardò il display…Terence.
Heric: “Pronto”
Terence: “Ciao Heric…Ma che fine hai fatto? Adesso anche di sabato sera stai in palestra?”
Heric: “Ho una gara importante la prossima settimana…devo allenarmi…Che facciamo domani?”
Terence: “Ti chiamo per questo infatti…Alyssa ci ha invitato a casa sua nel pomeriggio per stare insieme e prendere dei dolci e un the…ti va?” Terence era davvero preoccupato.
Heric: “Si almeno mi rilasso un po’…in questi giorni mi sono stancato moltissimo!”
La voce di Heric era normale quindi probabilmente non aveva sentito le notizie alla televisione. Terence non ebbe il coraggio di dirgli niente.
Terence: “A domani allora….”
Heric: “Ciao…!”
Heric scese in cucina per prendere un bicchiere di latte e accese la televisione. Ma…..ma quella è Rossana…! L’intervista alla ragazza stava passando proprio in quel momento. Ad Heric cadde il bicchiere dalle mani…Rimase ammutolito davanti alla televisione, incapace di muoversi.
Nelly entrò di corsa: “Heric, ma guarda che hai combinato, il bicchiere…!” Poi vide il fratello che fissava la televisione e capì… “Ecco cosa avevano detto prima alla televisione. Rossana è tornata in Giappone per una breve vacanza….”
Heric strinse i pugni e corse in camera sua. Non era possibile…lei era in città in questo momento.
Il cuore di Heric iniziò a battere freneticamente. “E’ qui!” pensò: “Dovrei solo andare sotto casa sua per vederla…Ma non posso farlo, non ci riuscirei mai! Ecco perché Terence era così imbarazzato a telefono. Che scemo!” Heric era completamente stordito…Rossana era in città, e lui non era sicuro di volerla evitare per sempre…Desiderava così tanto rivederla…!

[SPOILER]



e qui ilseguito

[/SPOILER]CAPITOLO 9

La notizia dell’arrivo di Rossana aveva ormai fatto il giro della città ed era arrivata anche alle orecchie di Miriam. Infatti la ragazza chiamò Alyssa e le disse: “Alyssa ti prego fammela conoscere!”
Alyssa: “Miriam non so nemmeno se la rivedremo! E’ un anno che non la sentiamo e forse non vuole vederci!”
Miriam: “Ma era una vostra amica….!”
Alyssa: “Dai vedremo cosa si può fare!”
Miriam: “Ok ci vediamo oggi pomeriggio. Ciao!”
Alyssa non sapeva cosa fare. Rossana non l’aveva ancora chiamata. Forse non voleva vederli veramente. In cuor suo aveva tanto sperato di poter rivedere l’amica, ma adesso non era sicura che Rossana sarebbe passata a salutarli.

Rossana quel giorno a pranzo mangiò pochissimo. Non aveva fame era troppo nervosa per mangiare.
Mamma: “ma vuoi mangiare qualcosa?!?!?”
Rossana: “Sono talmente tesa che se mangio di più vomito!”
Mamma: “E perché sei così tesa tesoro?”
Rossana: “Oggi pomeriggio vado da Alyssa…credo che prima di chiunque altro sia meglio che io parli con le mie amiche…Andrò a parlare prima con lei! Ma non so se vorrà vedermi…sono andata via senza salutare nessuno…Oh mamma! Sono molto nervosa!”
Mamma: “E’ stata una tua amica per tanti anni, come puoi pensare che non voglia vederti? Vedrai che sarà molto contenta invece! Le hai telefonato per avvertirla?”
Rossana: “No…preferisco andare e basta…se non sarà in casa la chiamerò!”
Rossana si alzò da tavola e andò a cambiarsi. Cercò di farsi carina ma senza esagerare. Non voleva che l’amica pensasse che fosse cambiata troppo.
Uscì di casa titubante…Le sembrava tutto nuovo: come se non avesse vissuto lì tutta la vita.
Piano piano però le strade e gli odori le tornarono familiari e arrivò alla casa di Alyssa senza accorgersene. Si fermò davanti al portoncino…Non osava bussare. Alla fine però si fece coraggio e bussò. Alyssa aprì sorridendo la porta e quando vide Rossana restò senza fiato….
Alyssa le buttò le braccia al collo: “Rossana amica mia! Che sorpresa incredibile!” Rossana la strinse moltissimo e non la lasciava: “Alyssa mi sei mancata da morire! Anche gli altri…Funny, Terence….Stanno bene vero?” Le due ragazze piangevano di gioia e si stringevano.
Alyssa: “Vieni Rossana, entra!”
Rossana: “Qui è tutto come prima e tu…sei bellissima Alyssa…”
Alyssa: “Sei tu ad essere bella, non ti si riconosce…sei cresciuta e sei davvero splendida proprio come in televisione. Dovrei sculacciarti però lo sai? Sei andata via senza dire niente a nessuno…”
Rossana si rattristò. Sapeva di non aver agito bene con i suoi amici, ma allora l’unica cosa che voleva era staccarsi da Heric: “Lo so!” disse, “ho sbagliato…parlai solo con Heric dell’ipotesi di partire, ma litigammo ed io partii il giorno dopo…”
Alyssa: “Come sarebbe a dire che parlasti con lui dell’ipotesi di partire? Heric disse che saresti partita e basta…anzi a dire il vero ne ha parlato solo dopo qualche mese! Non ci disse che era solo un’ipotesi la tua…!”
Rossana rimase a bocca aperta: “Ma come? Io lo chiamai per chiedergli un consiglio su quello che avrei potuto fare…si è vero che l’idea di partire non mi dispiaceva, ma se…”
Alyssa: “Se….?”
Rossana: “Se lui mi avesse chiesto di restare io non sarei mai partita!” Rossana scoppiò in lacrime e l’amica capì che i suoi sentimenti per Heric non erano mai cambiati.
Alyssa: “Rossana, ma come potevi pensare che Heric ti dicesse di non partire? Sai bene dentro di te che non l’avrebbe mai fatto…!”
Rossana: “Lo so…sono stata una sciocca! Ho sempre dato le cose per scontate. Come se lui dovesse per forza capirmi sempre e in ogni situazione…” Rossana continuava a piangere come una fontana. Alyssa non sapeva cosa fare. Infine Rossana alzò gli occhi verso l’amica e disse fra i singhiozzi: “Alyssa… lo amo ancora…da morire! Sono tornata in Giappone solo per lui…Non ce la facevo più! So che è tardi ma…ho avuto questo istinto e non me ne pento, anche se dovessi vederlo con un’altra io…lo amo troppo Alyssa, non ce la faccio a dimenticarlo…!”
Alyssa sorrise pensando a quanto fosse tenera Rossana: così spavalda e sicura di sé davanti alle telecamere e così piccola, impacciata e insicura quando si trattava di Heric…
Alyssa: “Dai non fare così Rossana…Heric non ha la ragazza..!”
A Rossana sembrò che le parole dell’amica non fossero vere, che le avesse immaginate…La guardò e l’abbracciò… “Oh Alyssa chissà se mi odia ancora?!?”
In quel momento bussarono alla porta…Alyssa si alzò e andò ad aprire tremando. Per fortuna erano Funny e Miriam. Quando le ragazze entrarono restarono impietrite nel vedere Rossana. Funny le corse incontro e la baciò e l’abbracciò con grande felicità.
Funny: “Ma come hai potuto abbandonarci così? Sana sei incorreggibile….!” Le due ragazze parlavano e si abbracciavano senza staccarsi un attimo.
Miriam era rimasta in disparte senza parole, ma la prima cosa a cui pensò fu. “Non mi sembra che ci sia freddezza fra loro come avevo immaginato…! Allora sono molto amiche davvero!”
Poi timidamente si avvicinò…Alyssa la prese per mano e la portò davanti a Rossana che la guardava incuriosita: “Rossana questa è Miriam un nuovo membro del nostro gruppetto…E’ una tua grande ammiratrice…!”
Rossana spalancò le labbra in un grande sorriso, prese le mani della ragazza: “Piacere di conoscerti Miriam..!”
Miriam era imbarazzata emozionata e felice di conoscere il suo idolo: “Rossana finalmente ti conosco…”
Mentre le due ragazze parlavano allegramente Funny chiese ad Alyssa: “Gli altri a che ora arrivano?”
A Rossana gelò il sangue nelle vene: “Gli altri chi Funny?”
Funny: “Tutti…stanno venendo qui non lo sapevi?”
Rossana si voltò terrorizzata verso Alyssa: “Non adesso Alyssa, non ce la faccio…vado a casa…”
Alyssa: “Non essere vigliacca come al solito Rossana! Affrontalo!”
Funny sbottò: “Oh no…ancora!”
Miriam non riusciva a capire di cosa stessero parlando, anche se un terribile presentimento le stava sfiorando la testa.
Rossana: “No ragazze, scusate ma devo andare…piacere di averti conosciuta Miriam…ciao”
Rossana corse verso la porta e le amiche non riuscirono a fermarla.

CAPITOLO 10

Rossana aprì la porta della casa di Alyssa ma prima di uscire si girò per salutare velocemente le sue amiche che erano dietro di lei.
Rossana: “Bene ragazze, ci vediamo allora…ciao” disse a occhi chiusi. Quando li aprì però vide che le sue amiche fissavano qualcosa al di là della porta senza dire niente. Poi Fanny esclamò: “Oh, oh!” Rossana si voltò lentamente e restò di sasso: Heric era fermo proprio davanti a lei e la guardava con la sua stessa espressione! A Heric sembrò che il cuore gli si fosse fermato. Anche Rossana ebbe la stessa impressione. Non riuscivano a muoversi, mentre come per incanto anche il resto della comitiva sembrava pietrificata. Rossana continuava a guardare Heric negli occhi e non riusciva a staccarsi da quello sguardo magnetico. “Mammina mia” penso Rossana, “ma questo è sempre più bello!!! Che cosa faccio adesso?” Ma le gambe non riuscivano a muoversi, erano come piantate a terra e le ginocchia intanto iniziavano a cederle. Heric la fissava come paralizzato, non riusciva nemmeno a pensare, il suo cervello era completamente vuoto.
Miriam in quel momento capì tutto. “Ecco chi era la fantomatica ragazza” pensò, “si vede da come si guardano…sono tutti paralizzati!” anche lei non riusciva a dire niente. Se gli altri erano abituati a vedere certe scene tra Heric e Rossana, lei non era mai capitata in una situazione simile!
Mentre continuavano a fissarsi, gli occhi di Rossana si riempirono di lacrime: lui le era proprio davanti, e lei non riusciva ad aprire la bocca. Aveva desiderato tanto quel momento e adesso era immobilizzata…Continuando a guardarlo balbettò: “Heric…io…” ma le lacrime iniziarono a uscirle dagli occhi copiose…allora abbassò lo sguardo e corse via schivandolo e sbattendo contro Terence e Geremy che stavano proprio dietro ad Heric. Terence provò a chiamarla: “Rossana…!”, ma la ragazza era già uscita dal cancello. In quel momento Heric non pensò a niente: si voltò e le corse dietro. Non poteva lasciarla andare via di nuovo senza dirle niente.
I ragazzi si guardarono fra loro e Funny soffocando una risata disse: “Ehi ragazzi? Dove abbiamo visto questa scena?”
Terence: “Vorrai dire: quante volte abbiamo visto questa scena?”
Alyssa: “Mmmmh! Siamo alle solite!!!”
Geremy sorrideva mentre andava a salutare con un bacio la sua Funny
Solo Miriam era rimasta in disparte…Il suo cuore si era appena frantumato in mille pezzi e sembrava che nessuno se ne stesse accorgendo. Alyssa le si avvicinò: “Miriam…non essere triste! So che è difficile, ma la tua sofferenza è niente se paragonata a quella che vivono quei due da tutta una vita. E’ dalle elementari che va avanti questa storia. Si amano e ancora non ce la fanno a dirselo.
Miriam guardò l’amica a bocca aperta: “Dalle elementari? Ma stai scherzando vero?”
Terence: “No Miriam, non sta scherzando! Heric e Rossana sono una cosa sola! Lui è una vita che le corre dietro e lei lo ama praticamente da sempre. Ma Rossana è stata sempre impegnatissima col suo lavoro e questo fatto ha impedito loro di stare insieme. Per una serie di malintesi non si sono mai capiti.”
Miriam: “Ma perché non me lo avete detto prima?”
Funnny: “Non sapevamo nemmeno che lei sarebbe tornata! Non volevamo farti soffrire senza motivo e poi Heric non ne parlava mai!”
Miriam. “Ma perché è tornata?”
Alyssa: “Miriam, Rossana è tornata per vedere Heric…Lo ama ancora moltissimo!”

Rossana non si era nemmeno accorta che Heric la stesse seguendo. Continuò a correre fino al parco e si accasciò sulla panchina del gazebo in lacrime. Piangeva a singhiozzi e non sentì i passi di Heric che si avvicinavano.
Heric: “Se anche non mi fossi messo a correre per raggiungerti, ti avrei cercata comunque qui!”
Rossana sentì quella voce e alzò lo sguardo pieno di lacrime, emozionatissima: “Heric!!!”
Senza pensarci si alzò e si precipitò fra le sue braccia, continuando a piangere. Lui la strinse forte affondando il viso fra i capelli morbidi di Rossana: “Non piangere Sana ti prego!”
Rossana non si mosse, piangeva, ma era così felice di stare fra le braccia di Heric che le sembrò che il mondo si fosse fermato intorno a loro: “Non ce la faccio! Le lacrime mi scendono da sole…Heric, non mi sembra vero di vederti!”
Heric: “Nemmeno a me!”
Rossana si scostò un poco, in modo da poterlo guardare negli occhi. Era più che mai convinta a voler parlare con sincerità: “Mi sei mancato tantissimo! A Londra non riuscivo a non pensare a te e, anche se mi avevi chiesto di sparire dalla tua vita, io non facevo che immaginare il momento in cui ci saremmo rivisti. Ho anche mentito una volta, quando Charles mi ha chiesto se pensavo ancora a te. Io gli detto di no, ma poi sono tornata in camera mia e ho pianto tantissimo!”
Heric era così felice che stava per esplodere. L’abbracciò teneramente e le sussurrò in un orecchio: “Sei una matta! Come hai potuto dare peso alle orribili parole che ti ho detto quella sera? Ero furioso, è vero! Ma solo perché stavi partendo di nuovo e con Charles per di più…Non ti avrei vista più e non lo sopportavo!”
Rossana: “Ma perché non mi hai chiesto di restare?”
Heric. “Perché non mi permetterei mai di intralciare la tua vita professionale…Tu devi essere felice sempre…E se questo significa non vederti…Beh, devo rispettare le tue scelte!”
Rossana lo guardò e sorrise dolcemente: “Per me non esiste niente oltre te…Non mi importa di Charles, della carriera, di Robbie, dell’Europa, dell’America, dei film…per me sei importante solo tu e comunque….” Heric le mise un dito sulle labbra e lei tacque. Poi si guardarono per alcuni secondi negli occhi, infine Heric le prese il volto fra le mani e si avvicinò: “Sei bellissima Rossana…Ti amo!” e la baciò con un tale trasporto che la ragazza sentì le gambe diventarle di burro. Gli circondò il collo con le braccia e rispose al bacio del ragazzo che amava. Non esisteva più niente intorno a loro. La loro felicità era immensa. Quando il bacio terminò, Rossana prese il volto di Heric fra le mani e gli disse: “Sei tu ad essere bellissimo….Anche io ti amo!”

CAPITOLO 11

Heric la strinse così forte, quando sentì quelle parole, che quasi la soffocò.
Rossana: “Heric, piano così mi soffochi!”
Heric: “Va beh va! Devo già ritenermi fortunato del fatto che non mi hai lanciato qualcosa dietro quando ti ho baciata!…Ora pretendo troppo…!”
Rossana: “Non essere sciocco! Resterei così per sempre!”
Heric: “Non possiamo farlo?”
Rossana: “Mmmh…magari!”
Heric si staccò da lei dolcemente e la guardò ancora negli occhi: quegli occhi così intensi che l’avevano stregato fin da bambino: “Vieni” le disse “sediamoci sulla panchina..”
Non appena seduto Heric si lasciò andare ad un sospiro di quelli liberatori…Poi la guardò e sorridendo le disse: “Sai Sana? In questo ultimo anno avrei voluto distruggere questo gazebo…Puntualmente mi ci ritrovavo davanti! Certi nervi!!!”
Rossana rise e gli strinse la mano: “E’ incredibile come un posto così normale, così ordinario, possa diventare tanto importante per due persone!”
Heric: “Beh, forse sarà ordinario, però io non riesco a dimenticare una cosa…E’ qui che per la prima volta ho capito che grande persona fossi…!”
Rossana: “Eri accecato dalla rabbia verso tua sorella e tuo padre e te la prendevi con chiunque…Ma io ho capito subito che persona tu fossi!”
Heric: “Quindi quello che mi hai detto un anno fa e cioè che non sono cambiato affatto, non è vero?!?!?!”
Rossana: “Ne abbiamo dette di stupidaggini quella sera!”
Heric. “Fin troppe…”
Rossana sorrise come se stesse pensando a qualcosa…Heric la guardò incuriosito: “A cosa pensi?”
Rossana: “Ad una cosa che adesso mi fa sorridere, ma allora mi distrusse!”
Heric: “Cosa? C’entro io naturalmente…!”
Rossana: “Si…Quando stavo in montagna per girare LA CASA NEL BOSCO, non facevo altro che pensare al modo che avrei potuto usare per comunicare con te. Non prendevano i cellulari ed io ero disperata. Ma non riuscivo ancora a capire perché! Mi tormentava la tua immagine e non riuscivo a togliermela dalla testa…Ti consideravo il mio migliore amico…La cosa che mi sembrava strana era che non avevo desiderio di sentire mia madre, ma di sentire te…”
Heric continuava ad ascoltarla con lo sguardo rivolto verso la terra, ma molto attento a quello che la ragazza diceva…
Rossana: “Così alla fine decisi che avrei potuto scriverti una lunga lettera, una lettera che avrebbe compreso il racconto di ogni singolo giorno trascorso lì, così che tu avresti saputo nel dettaglio ogni cosa che avevo fatto! Poi finalmente sono riuscita a fare una telefonata…Su quel sasso in mezzo al bosco il cellulare aveva campo! Non c’ho nemmeno pensato ed ho composto il numero di casa tua…E tu….Oh Heric! Quel giorno il mio cuore si spezzò in mille pezzettini…” Poi Rossana si voltò a guardare quello che era stato per anni il suo amico più caro ma che ora era la persona più importante della sua vita…: “Ma dico proprio Funny? Ho pianto così tanto nei giorni successivi che gli occhi erano diventati gonfissimi e ho dovuto saltare molte scene…Mamma mia che depressione! Non avevo fatto in tempo a capire di amarti che tu stavi già insieme ad un ‘altra!”
Heric sorrise nel sentire quelle parole…: “Grandi rivelazioni stasera! Rossana, ero geloso di quel cretino che sembra dover sempre lavorare con te!”
Rossana: “Di Charles?”
Heric: “Si! Ma credevo che tu avessi capito questa cosa il giorno che ci siamo parlati fuori dall’infermeria della scuola!”
Rossana: “Ah…intendi dire il giorno più imbarazzante della mia vita?”
Heric: “Esagerata! Comunque quando stavi lassù, i giornali scrivevano di tutto e addirittura hanno scritto che tu e Charles facevate coppia fissa…Funny quel giorno stesso mi ha chiesto di essere il suo ragazzo ed io…ero così arrabbiato con te che ho detto di si!”
Rossana: “Mamma mia che cretini siamo stati!”
Heric: “Rossana….ne abbiamo passate tante insieme….Siamo ancora giovani e certamente pieni di incertezze….Ma io ho la certezza matematica che tu sei la persona più importante della mia vita…Da sempre!”
Rossana appoggiò la testa alla spalla di Heric e respirò l’odore della sera che intanto scendeva…Chissà gli altri cosa stavano pensando del fatto che erano spariti da ore…Ma in fondo non le importava proprio niente. Alzò lo sguardo verso Heric e gli sfiorò le labbra con un bacio.
Rossana. “Heric ho paura! Ho paura che tutto questo debba finire e che domani mi sveglierò con la sensazione di aver sognato tutto!”
Heric la abbracciò stretta: “Non credo che succederà….!”
Rossana: “Si sta facendo tardi Heric, avevo detto a mia madre che non sarei rientrata tardi e non porto dietro nemmeno il cellulare.”
Heric: “Dai che ti accompagno a casa….!”
Heric si alzò e porse la sua mano a Rossana che la prese e la strinse. Si scambiarono ancora un dolcissimo bacio e insieme mano nella mano si incamminarono verso la casa di Rossana.
Entrambi avevano evitato di parlare di quello che avrebbero fatto in futuro, ma sapevano bene che l’argomento non poteva essere evitato a lungo.

CAPITOLO 12

Arrivati davanti al cancello della casa di Rossana, Heric la salutò con un bacio e le disse: “Buonanotte Rossana! Se ti chiamo domani tua madre non mi dice che sei ripartita vero?”
Rossana: “Spiritoso…! No, starò a casa non preoccuparti!”
Heric ridendo: “Non è che mi preoccupo, è che tu sei imprevedibile e spesso agisci senza pensare!”
Rossana: “Guarda che se non la smetti il martelluccio è sempre a portata di mano” disse lei con la sua faccia da finta arrabbiata.
Heric: “Ancora! Ma non lo butti mai via?”
Rossana: “Finchè avrò a che fare con te no!”
Heric allora prendendole le mani disse: “Allora temo che lo avrai per sempre!”
Rossana: “…Io lo spero proprio!”
Il bacio che si scambiarono fu tenero ma allo stesso tempo molto profondo.
Rossana: “Buonanotte Heric…”
Heric: “Buonanotte”

La madre di Rossana aveva visto tutta la scena dalla finestra. Quando Rossana rientrò in casa la mamma le chiese di raggiungerla in salotto.
La signora Smith era stranamente molto seria, ma non arrabbiata. Rossana si sedette sul divano e guardò la madre in attesa di sapere cosa volesse.
Mamma. “Rossana…allora le cose fra Heric e te si sono messe apposto?”
Rossana arrossì: “Sembra di si…”
Mamma: “E adesso? Cosa pensi di fare?”
Rossana: “Non lo so ancora…Vorrei comunque tornare in Inghilterra fra dieci giorni per parlare anche con Robbie a Charles….Mamma….io non lo so se è una buona idea per me restare ancora un anno lontana da casa…!”
Mamma: “O lontana da Heric?”
A quel punto Rossana sbottò: “Mamma, lo so che ti avevo promesso che sarei diventata una ragazza famosa, ma è stato tanto tempo fa! Adesso sono cresciuta, ho conosciuto Heric e a dirtela tutta…Credo di poter affrontare il mondo dello spettacolo anche restando in Giappone…Mamma non me la sento di restare un anno senza vederlo…Mi capisci?”
Mamma: “Si che ti capisco! Ma sei sicura che non ti pentirai della tua scelta?”
Rossana: “Non ho ancora scelto…Stavolta sceglierò solo con lui, non da sola!”
Mamma. “Bambina mia…mi sembri molto cresciuta lo sai? Sono sicura che farai la scelta giusta. E comunque quando si incontra l’amore vero, niente è insuperabile…!”
Rossana: “Inizio a pensarlo anch’io!…..Vado a letto mamma…Buonanotte!”

Heric tornò a casa e si precipitò in cucina: “Nelly che c’è di buono per cena?” disse allegramente e si sdraiò sul divano accendendo la televisione. Nelly strabuzzò gli occhi…Ma che succedeva al fratello? Erano secoli che non lo vedeva così felice.
Nelly: “Heric che c’è? Hai finalmente avuto una buona giornata?”
Heric: “Devi sempre impicciarti di ciò che non ti riguarda?”
Nelly: “Dai dimmi che succede…Hanno già chiamato nell’ordine: Terence, Funny e Alyssa…Cosa hai combinato?”
Heric, un po’ seccato da quanto la sorella gli aveva appena detto disse: “Ma guarda se questi non riescono a farsi i fatti loro!”
Nelly: “Ok se non vuoi dirmelo non importa…Vuol dire che chiederò in giro!”
Herci: “Nelly non rompere!” e andò in camera sua.
Il telefono non tardò a squillare di nuovo. “Heric” chiamò Nelly, “E’ per te!”
Heric alzò la cornetta terribilmente seccato: “Chi è?”
Era Terence: “Heric tutto ok? Siete spariti!”
Heric: “Si Terence tutto ok! Mi dispiace se sono sparito, ma non credi che dopo un anno di cose da dire ce n’erano tante?”
Terence: “Si certo! Come sta Rossana?”
Heric: “Beh! Spero bene! Almeno stava benissimo quando l’ho accompagnata a casa!”
Terence: “E….glielo hai detto?”
Heric: “Cosa?”
Terence: “Che sei ancora innamorato di lei?”
Heric: “Oh….” Disse in tono poco credibile “Abbiamo fatto l’amore sotto il gazebo del parco, anche se passava la gente….Ci sposiamo la prossima domenica…”
Terence: “Smettila di dire assurdità!”
Heric: “Allora tu smettila di impicciarti!”
Terence : “Ma io proprio non capisco per quale motivo devi fare tanto il misterioso!”
Heric: “Ed io non capisco perché vuoi per forza sapere da me quello che non so bene nemmeno io!”
Terence: “Ho capito! A domani!”
Heric: “Ecco bravo…ciao!”
Heric agganciò la cornetta sorridendo! Sapeva che Terence voleva bene sia a Rossana che a lui, ma in questo momento non gli andava di parlare, preferiva restare a pensare a quello che era successo con Rossana.
Stava per allontanarsi dal telefono quando quello squillò ancora. Heric perse la pazienza e rispose sgarbatamente: “Ma che diavolo c’è ancora!”
Dall’altra parte non si sentiva nessuno: “Pronto” disse Heric!
“Già ti sei stufato di sentirmi? Se vuoi posso sparire ancora!” Era Rossana che a metà fra il divertito e il dolce parlava a mezza voce…
Heric: “Rossana sei tu! Scusa!”
Rossana: “Qualcuno che scoccia al telefono?”
Heric: “Terence, Funny ecc…Mamma mia che impiccioni!”
Rossana: “Magari sono solo preoccupati!”
Heric: “Sono preoccupato io in questo momento…L’ultima volta che ci siamo sentiti per telefono e poi ci siamo visti è stato un trauma! Ti prego non dirmi che domani parti…!”
Rossana: “A dire il vero….” Era molto imbarazzata: “Ecco io….volevo dirti buonanotte ancora una volta!”
Heric si sciolse in un sorriso e il cuore iniziò a martellargli il petto! “Rossana, a me andrebbe di vederti lo sai?”
Rossana arrossì fino alla radice dei capelli: “Anche a me…!”
Heric: “Dai vediamoci..!”
Rossana: “Non posso uscire e mia madre sta in salotto a scrivere…è sempre in ritardo con le consegne dei manoscritti…!”
Heric: “Ho capito! Vuol dire che mi sforzerò di aspettare fino a domani mattina…!”
Rossana: “Heric…non pensavo che riuscissi ad essere così…così tenero!”
Heric: “Eh…non lo sapevo nemmeno io!”
Rossana: “Mi chiami quando ti svegli?”
Heric: “Si certo! Buonanotte!”
Rossana. “Buonanotte!”

CAPITOLO 13

La mattina successiva squillò il telefono a casa di Rossana. Lei dormiva ancora: durante la notte non aveva fatto altro che pensare ad Heric e a quello che avrebbe dovuto fare dopo che quella vacanza fosse finita. La signora Patricia la chiamò: “Rossana, sei sveglia? Ti vogliono a telefono!”
Rossana balzò fuori dal letto e si precipitò al telefono che stava nella sua stanza: “Heric…buongiorno!” disse con fare romantico. Dall’altra parte si sentì una fragorosa risata: “Rossana…ma non sai pensare ad altro? Sono Funny!”
Rossana: “Funny…sei tu! Scusami credevo fosse Heric…”
Funny: “Non essere imbarazzata con me non è il caso! Devo desumere che le cose fra voi due si sono sistemate…”
Rossana: “Forse si ma…meglio non cantare vittoria! E comunque non ci siamo ancora messi insieme, o meglio….Lui non mi ha chiesto di essere la sua ragazza anche se…Beh insomma…ci siamo baciati più di una volta!”
Funny: “Rossana, sono così contenta per te! E anche per lui! L’ultimo anno è stato duro per Heric: sempre depresso. Pensava solo al karatè e anche se aveva una schiera di ragazze dietro, lui sembrava non notarle nemmeno…Solo Miriam….”
Rossana: “Miriam cosa?” chiese con un certo timore Rossana.
Funny: “Beh, Miriam fa parte del nostro gruppo di amici ed è cotta di Heric! Sono usciti insieme qualche volta ma fra loro non è successo niente perché lui pensava sempre a te!”
Rossana: “Mi dispiace! Quindi ieri ci deve essere rimasta molto male vero?”
Funny: “Si un po’…anzi moltissimo! Noi abbiamo cercato di spiegarle le cose come stavano ma lei piangeva e non riuscivamo a calmarla! Sapeva che Heric era innamorato di un’altra, ma non sapeva chi fosse questa ragazza. Ieri l’ha capito ed ha pianto tutto il pomeriggio…”
Rossana: “Cosa posso fare Funny?”
Funny: “Le passerà…Anche noi abbiamo sbagliato con lei perché in questi mesi abbiamo anche cercato di incoraggiarla a non mollare con lui…A dire il vero non credevamo che ti avremmo mai rivista e così volevamo che Heric si rifacesse una vita!”
Rossana: “Mi rendo conto che anche io non mi sono comportata molto bene, non solo con Heric, ma anche con voi…! Vedi Funny, a Londra Charles ha cercato di baciarmi…Ho capito in quel momento che non potevo continuare a scappare da Heric, dovevo affrontare i miei sentimenti..Sono troppi anni che me li porto dentro!”
Funny: “Lo so e ti capisco…Ma….Adesso cosa pensi di fare? Intendo dire…credi di tornare a Londra o resterai qui e finirai la scuola con noi?”
Rossana: “….Non lo so ancora….voglio prima discuterne con Heric…”
Funny: “Ehi! Mi raccomando…in questi giorni vedi di non sparire..so che vuoi stare un po’ con lui, ma anche noi ti vogliamo bene e vogliamo stare un po’ con te…E poi devi provare a parlare con Miriam…E’ una bravissima ragazza: sono certa che capirà tutto se sarai tu a parlarle!”
Rossana: “Non sparisco te lo prometto! E ti prometto anche che proverò a parlare con Miriam! Ma prima devo vedermi con Heric!”
Funny: “OK! Adesso che siamo in vacanza possiamo vederci più spesso…comunque se questo pomeriggio organizziamo qualcosa ti chiamo ok?”
Rossana: “Va bene….Funny….mi sei mancata tanto!”
Funny: “Anche tu mi sei mancata! Ciao!”
Rossana: “Ciao”
Quando riagganciò la cornetta pensò di chiamare lei Heric…Poi disse fra sé e sé: “No! Deve chiamarmi lui, non posso farlo sempre io!”
Tornò ad infilarsi a letto e provò a chiudere gli occhi: era tanto tempo che non si sentiva così bene!
Il telefono squillò ancora: “E’ lui stavolta, lo so!”
Rispose lei stessa: “Pronto” disse un po’ titubante.
“Sana buongiorno…sono io!”
“Buongiorno Heric…” disse cercando di nascondere col la sua voce allegra l’emozione che stava provando… “Non ti sei svegliato tardi…!”
Heric: “Il fatto è che finalmente ho dormito bene….Era tanto che non dormivo così!”
Rossana: “Spero che sia un po’ merito mio…”
Heric: “E’ soprattutto merito tuo!”
Rossana sorrise e sentì le guance andare in fiamme!
Rossana: “Mi ha telefonato Funny poco fa….voleva sapere come stavo!”
Heric: “Bene…così adesso il terzo grado lo faranno a te!”
Rossana rise: a lei non dava fastidio se le sue amiche le facevano domande…sapeva bene quanto ci tenessero sia ad Heric che a lei!
Rossana: “Ci vediamo nel pomeriggio?”
Heric: “Cosa? Ma lo sai che ore sono?”
Rossana non capiva cosa stesse dicendo Heric…Infatti nonostante la voce del ragazzo fosse estremamente gentile, a Rossana sembrava che in fondo quella nota di inespressività ci fosse ancora.
Rossana: “Sono le 9,30…perché?”
Heric: “E tu vuoi che io trascorra tutta la mattinata a casa mia in attesa che arrivi il pomeriggio per vederti? Hai capito proprio male….Sarò da te fra un ora…!”
Rossana era così felice! Heric si era svegliato pensando a lei e non poteva aspettare nemmeno qualche ora per vederla…Anche lei non vedeva l’ora di baciarlo!
Fece la doccia in fretta e si piazzò davanti all’armadio per scegliere il vestito più adatto….
“Dunque vediamo….Se indosso qualcosa di troppo sportivo penserà che io non sia affatto cresciuta ed io desidero che lui mi veda come una donna…Ma se indosso qualcosa di troppo elaborato capirà che sono stata davanti all’armadio per tutto il tempo per rendermi bellissima per lui…E magari nemmeno gli piaccio vestita troppo bene…AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH”
La signora Patricia e la mamma di Rossana stavano in salotto a fare colazione: “Santo cielo!” disse la signora Patricia, ma che ha Rossana…?”
Mamma: “Starà scegliendo il vestito da indossare per uscire con Heric…già lo so! Bene: vuol dire che l’aiuterò a scegliere!!!” Così dicendo si alzò e si diresse nella camera di Rossana.
“Allora Rossana…non sai cosa mettere vero?”
Rossana: “Mammina…tu che mi consigli?”
Mamma: “Devi stare a tuo agio prima con te stessa e poi con lui…indossa qualcosa di comodo ma di femminile!”
Rossana alla fine optò per un paio di jeans e una maglietta azzurra molto particolare…
Il resto del tempo rimasto lo trascorse nel bagno a pettinarsi…

Heric arrivò puntualissimo…Suonò alla porta e fu Rossana ad aprire…
Rossana: “Mamma io esco…”
Heric guardò Rossana e le disse: “Non riesco ancora a credere che tu sia qui…”
Rossana vicino a lui si sentiva davvero un’altra e non esitò a prendergli la mano… “Allora” disse incamminandosi e continuando a tenere la mano del ragazzo “dove andiamo?”

CAPITOLO 14

Heric e Rossana passeggiarono molto quella mattina e risero di tantissime cose. Verso le 11,30, entrarono in un caffè e si sedettero ad un tavolino. Schiere di curiosi guardavano Rossana che era abbastanza riconoscibile anche se indossava occhiali da sole molto grandi e un cappellino in tinta con la maglietta. Molti non riuscivano a capire se fosse lei o meno e quindi continuavano a guardarla insistentemente, altri invece la riconoscevano subito e le chiedevano un autografo. Heric eri lì con lei, ma ad un certo punto sembrò molto pensieroso.
Rossana: “Heric cos’hai? La situazione ti mette a disagio?”
Heric: “No ma…Sana sarà sempre così?”
Rossana: “Vedrai che quando si saranno abituati a vedermi in giro come prima le cose torneranno normali!”
Heric sorseggiava la cioccolata calda che aveva ordinato e sospirando le disse: “Vorrei tanto che fosse così ma temo che stai sbagliando!”
Rossana: “Perché pensi questo Heric?”
Heric: “Rossana non siamo più dei bambini. Tu presto non sarai più considerata una bambina prodigio, ma una vera e propria attrice e sarai corteggiata ancora di più da giornalisti e riviste rosa! La tua vita privata sarà sempre su qualche pagina di giornale e ti attribuiranno storie con altri che magari nemmeno avrai…!”
Rossana cercò di sdrammatizzare: “Ma dai Heric! Non essere catastrofico! In fondo anche prima mi attribuivano storie che non avevo! Ricordi quando ho girato LA CASA NEL BOSCO…”
Heric: “Appunto! E tu ricordi a cosa ci ha portato quella menzogna?”
L’ennesimo fan si avvicinò a Rossana e a quel punto Heric si alzò e andò verso la cassa per pagare il conto. Uscì fuori e aspettò che Rossana firmasse ancora qualche autografo…La ragazza lo raggiunse poco dopo. Per un po’ camminarono in silenzio, ma alla fine Rossana disse: “Heric mi dispiace! In effetti mi rendo conto che non è il massimo essere un personaggio pubblico quando sei in cerca di intimità!”
Heric sorrise e la prese per mano: “Vieni, andiamo a sederci lì!”
Il posto era abbastanza isolato e lontano da occhi di curiosi. Lì poterono parlare in pace.
Heric: “Rossana io non voglio che tu mi fraintenda! Io rispetto molto il tuo lavoro e sono orgoglioso di te! Sei una ragazza eccezionale…Ma vedi…Io ho bisogno di stabilità, di tranquillità e soprattutto di te, di averti tutta per me, capisci? Si lo so che ragiono da egoista, ma ho desiderato tanto in passato stare insieme a te e adesso non voglio dividerti con nessuno ma…”
Rossana: “Heric…” disse emozionata “ma noi stiamo insieme?”
Heric la guardò con tenerezza e poi come per rimproverarla disse: “Perché avevi bisogno di una dichiarazione scritta?”
Rossana aveva gli occhi gonfi di lacrime per l’emozione e non riusciva a dire niente. Continuava a guardare Heric e l’unica cosa che desiderava era stare abbracciata a lui: “Heric…Ti amo così tanto!” e dicendo questo lo baciò con tanto trasporto!
Ecco cosa significava felicità…Finalmente lo aveva capito! La felicità era la cosa più semplice del mondo: stare abbracciata con Heric e baciarlo…quella era la felicità! L’aveva cercata tanto: nei film, nelle pubblicità, nelle persone, all’estero, nella popolarità…Niente valeva più di un bacio di Heric. Avrebbe solo dovuto capirlo prima, avrebbe evitato di soffrire tanto e di far soffrire anche lui. Avrebbe dovuto capire di amarlo già da quel giorno in cui era entrata in aula e aveva visto quel nuovo compagno silenzioso e con lo sguardo gelido che torturava chiunque solo per far del male a se stesso. Quel gelo aveva scaldato solo il cuore di Rossana e si era sentita soddisfatta solo quando Heric aveva dimostrato buona volontà nel voler cambiare!
Nel ricordare quelle cose Rossana si strinse ancora di più ad Heric e le lacrime uscivano leggere sulle sua guance. Heric non potè fare a meno di dire ridendo: “Beh! Se avessi saputo prima di farti quest’effetto, ti avrei chiesto di stare con me almeno tre anni fa!”
Rossana: “Sono sicura che hai provato un sacco di volte e dirmi quello che sentivi, ma io non te l’ho mai permesso…ero solo una cretina!”
Heric: “E’ vero! Ho provato a dirti molte volte ciò che sentivo dentro di me, ma non è stata colpa tua se non sono riuscito ad esprimere i miei sentimenti…Rossana, ero totalmente bloccato! Ho provato a dirteli prima che tu partissi per girare il tuo film LA CASA NEL BOSCO, anche quel giorno che siamo andati in gita con la scuola allo zoo Terence ha provato a farmi capire che avrei dovuto parlarti, ma nemmeno lì ci sono riuscito; ma la cosa che ti sembrerà più strana è che quella notte che stavamo in montagna con la nostra classe e tu eri triste perché tua madre stava scrivendo il libro su te e lei, io non volevo dirti solo che potevi contare su di me, ma anche che ti amavo moltissimo!”
Rossana restò di sasso! Ma allora era moltissimo tempo che Heric nutriva quei sentimenti così profondi per lei!
Rossana: “Heric…non credevo che….lascia stare! Tanto quello che mi sembra più evidente è che in questi anni abbiamo fatto di tutto per cercare di non capirci! Però tu sei stato anche un grande testone!”
Heric: “Mmmmh, senti chi parla!”
Rossana gli appoggiò la testa alla spalla e in modo dolce ma tremendamente serio gli disse: “Heric dobbiamo parlare del nostro futuro, di quello che dovrò fare! Fra 10 giorni mi aspettano a Londra lo sai vero?”
Heric sentì una fitta la cuore…sapeva che prima o poi ne avrebbero dovuto parlare, ma non voleva pensarci! In realtà sapeva bene cosa le avrebbe detto, anche se in quel momento desiderava solo scappare il più lontano possibile da Tokyo e dalle responsabilità con Rossana…!
“Non ti dirò quello che devi fare Sana! Questa temo sia una scelta solo tua!” Poi girandola verso di sé, la prese per la spalle e le disse: “Ma voglio che tu sappia che stavolta non voglio perderti! Ti aspetterò anche tutta la vita se mi prometti che tornerai! Nella mia vita mi sono fidato veramente solo di te e sento che non mi deluderai!”
Rossana si rendeva conto che Heric aveva ragione e forse riguardo a quell’argomento aveva avuto ragione anche l’anno prima…. “Tornerò Heric te lo giuro! Adesso so che non posso fare a meno di te e del tuo amore e non voglio più vivere col timore di averti perso per sempre…fa troppo male!”
Si baciarono ancora per molto tempo e rimasero abbracciati fino a che Heric non notò in lontananza un manifesto con la faccia di Charles che spiccava….Allora guardò Sana e indicando il manifesto disse: “Si ma….vedi di dire a quel cretino che sta a Londra con te che se oserà anche solo sfiorarti con un dito se la dovrà vedere con me! Faccio il giro del mondo a nuoto chiaro!?!?!?”
Rossana: “Charles non mai stato un problema fra noi….Io non sono mai stata innamorata di lui nemmeno un po’…Certo gli voglio bene ma non lo amo, non l’ho amato mai credimi!”
Heric: “Lo so!!!” Poi si alzò e le porse la mano: “Adesso però godiamoci questi giorni che ci restano insieme OK?”
Rossana gli afferrò la mano e disse: “Certo….usciremo anche con gli altri?”
Heric: “Non è che la cosa mi alletti ma….va bene! Stavolta però usciremo con loro in veste di coppia ufficiale!”
Rossana: “Mmmmh! Non vedo l’ora!”

CAPITOLO 15

Rossana ed Heric tornarono a casa per pranzo e si diedero appuntamento per il pomeriggio.
Quando Rossana rientrò però si ricordò che aveva promesso a Funny che avrebbe provato a parlare con Miriam. “Devo riuscirci! Spero di non combinare i soliti casini!”
Così subito dopo pranzo telefonò ad Heric per dirgli che di certo avrebbe fatto un po’ tardi al loro appuntamento.
Heric: “Sana non devi farlo per forza!”
Rossana: “Lo so ma vedi: l’ho promesso a Funny e comunque credo anche che sia la cosa giusta! Poi però facciamo i conti” disse con fare minaccioso!
Heric si mise a ridere: “Che fai adesso? La gelosa?”
Rossana: “E vorrei vedere! Devi sempre vederti con qualcuna quando parto?”
Heric: “Ma che dici? Sei tu quella che vive con Charles a Londra…o sbaglio?”
Rossana: “Non essere ridicolo! Non vivo con lui! Dormiamo solo nello stesso albergo! E poi…”
Heric iniziava a divertirsi… “Poi….?”
Rossana: “Mi sono stufata di sentire sempre da qualcuno che a scuola sei il più corteggiato!”
Heric: “Ma senti senti! Non eri tu la star?”
Rossana: “BASTA! Quando ti vedo ti strozzo!”
Heric: “Sto morendo di paura! Mi odi vero?”
Rossana: “Si….Ma non sai quanto ti amo!”
Heric: “Anche io ti amo! Ci vediamo più tardi!”

Alyssa accompagnò Rossana nel pomeriggio fino alla casa di Miriam. Ma proprio sulla porta le disse: “Ti ringrazio, Alyssa, ma questa è una cosa che devo fare da sola! Puoi anche andare se vuoi, Terence ti starà aspettando!”
Alyssa: “Rossana sei sicura?”
Rossana: “Ma certamente….Vai pure!”
Alyssa si allontanò e Rossana fece un bel respiro prima di bussare.
Una signora molto giovane andò ad aprirle.
Rossana: “Salve signora, io mi chiamo Rossana….Vorrei sapere se Miriam è in casa..!”
La donna guardò Rossana attentamente e poi esclamò con enfasi: “Ma tu sei Rossana quella del cinema?”
Rossana molto imbarazzata: “Si signora…Ecco io…vorrei parlare con Miriam…e…” Poi vide Miriam dietro la madre che la guardava stupita e disse: “Ciao Miriam….posso entrare?”
Miriam: “Mamma, fa entrare Rossana….L’ho conosciuta ieri…”
La mamma di Miriam era molto onorata di avere come ospite Rossana e la fece subito accomodare nel salotto.
Miriam: “No…mamma…non qui! Rossana ed io andiamo nella mia stanza!”
Rossana: “La ringrazio signora!”
Miriam e Rossana entrarono nella camera da letto di Miriam e la ragazza le disse che poteva sedersi sul letto…Rossana seguì il consiglio…Non sapeva da che parte iniziare….Ma doveva farlo, nonostante Miriam continuasse a guardarla con fare gelido.
Rossana: “Mi rendo conto che in questo momento mi odi ma….”
Miriam la interruppe: “No Rossana, non ti odio…!”
Rossana guardò la ragazza e vide che stava sorridendo, così continuò a parlare: “Vedi Miriam, non è difficile per me capire i motivi che ti hanno permesso di innamorarti di Heric…Io li conosco bene! E mi dispiace che tu debba essere venuta a conoscenza del nostro burrascoso rapporto in quel modo…Non avevo intenzione di far soffrire nessuno e nemmeno Heric…”
Miriam. “Lo so Rossana….Mi sono resa conto di tutto e non posso essere arrabbiata….Forse un po’ delusa….Del fatto che nessuno mi aveva mai detto niente di tutta questa storia!”
Rossana: “Oh…non prendertela nemmeno con gli altri te ne prego! Loro non c’entrano! Heric ed io siamo stati bravissimi a confondere le idee a tutti compresi noi stessi…E’ che….abbiamo condiviso talmente tante emozioni insieme che non ci siamo resi conto di quando il confine tra l’amicizia e l’amore è stato superato…La nostra storia dura da così tanto tempo che non riuscirei nemmeno a datarla!”
Miriam. “Rossana tu non mi devi nessuna spiegazione! Heric ed io non stavamo insieme, lui mi aveva detto chiaramente di pensare ad un’altra! Forse non voleva ammettere di essere ancora innamorato di te, ma era così…Quindi…non preoccuparti…Spero solo che potremo essere amiche noi due!”
Rossana sorrise…si vedeva che la ragazza era sincera nel dire quelle cose: “Saremo molto amiche!”
Quando Rossana uscì da quella casa, il suo animo era molto sollevato…Ora poteva godersi quei pochi giorni di libertà con Heric e i suoi amici…E poi sarebbe di nuovo volata a Londra.

CAPITOLO 16

I giorni successivi furono per Rossana un turbinio di emozioni: Heric la ricopriva di attenzioni e di coccole e gli amici uscivano con loro e si divertivano come un tempo. Anche Miriam spesso stava in loro compagnia e per fortuna sembrava aver superato la cosa anche perché, carina com’era, molti ragazzi le ronzavano intorno…Le giornate trascorrevano fra cinema, gelaterie, parchi giochi e Rossana che faceva autografi qua e là. Sembrava tutto come un tempo e Rossana si era resa conto che quella era la vita che preferiva…Ma aveva delle responsabilità al di là dell’oceano e lo sapeva bene. Heric le aveva regalato un ciondolo a forma di cuore e dietro c’era inciso un “TI AMO HERIC” che le scaldava il cuore ogni volta che lo leggeva. Era felice come non mai e pregava affinché quei giorni trascorressero più lentamente possibile. Ma come succede sempre, le cose belle sono destinate spesso a durare poco e la vacanza terminò presto.
L’ultimo giorno tutti gli amici compreso Heric andarono a trovarla a casa…
Funny. “Stavolta non partirai senza salutarci…” la ragazza era molto commossa.
Alyssa: “Rossana, ti prego non sparire come hai fatto in passato ok?”
Terence: “Prometti che chiamerai…almeno Heric, così poi lui ci dirà…!”
Miriam: “E vedi di tornare” le disse ridendo in un orecchio, “perché potrei sempre soffiartelo!”
Rossana guardò gli amici che le stavano intorno nel salotto di casa sua e con le lacrime agli occhi disse loro: “Non sparirò amici, ve lo giuro….farò solo quello che devo fare…Frequenterò l’Accademia e poi tornerò qui con voi…”
Abbracciò tutti e tutti piansero insieme a lei.
Poi Heric rivolto alla signora Smith disse: “Signora, posso chiederle di dare il permesso a Rossana di dormire fuori stasera?”
Tutti restarono senza parole…Ma come poteva Heric essere così sfrontato? La madre di Rossana lo guardò scandalizzata. Heric si rese conto di essere stato frainteso…così cercò di spiegare imbarazzatissimo: “No signora, ragazzi, cosa avete capito?” Poi guardò Rossana che era diventata rossa come un peperone e disse: “Volevo chiedere a Rossana se…ecco…mi avrebbe fatto piacere stare al parco stanotte e guardare le stelle con lei…” Ormai Heric era irriconoscibile tanto il suo viso era diventato rosso…
Rossana prima guardò lui e poi la madre per vedere cosa avrebbe detto…
Mamma: “…Calcolando che con ogni probabilità non vi vedrete per un anno….Va bene….Rossana ha il mio permesso…” La ragazza stava per saltarle al collo per ringraziarla ma la madre la bloccò: “Ma niente scherzi chiaro? Potrei mandare qualcuno per vedere se siete davvero al parco…!”
Rossana: “Ma certo mamma….” Non era in sé dalla gioia. Avrebbe trascorso tutta la notte con Heric!
Rossana salutò gli amici con un sorriso e loro si allontanarono: rimase a guardarli finchè non li vide sparire dietro l’angolo…Poi andò ad abbracciare Heric: “Sono così felice di trascorrere la notte con te, ancora non ci credo!”
Heric: “Va a prendere solo qualche coperta…al cibo ci ho già pensato io….”
Rossana: “Mmmmmh! Fammi indovinare….sushi?”
Heric: “Che maga!!!!”

Appena fece buio Rossana ed Heric arrivarono al parco…Era una notte molto bella e piena di stelle.
Il gazebo sembrava la casa delle bambole e loro si sedettero su una panchina uno vicinissimo all’altra e si coprirono con una coperta. Rimasero in silenzio per molto tempo, finchè Heric non si decise a parlare: “Rossana, devi promettermi che farai tutto quello che senti di dover fare dentro di te e voglio che tu sappia che qualsiasi decisione prenderai, io l’appoggerò…”
Rossana: “Heric, non sai cosa vuol dire per me avere il tuo sostegno…Senza di esso non ce la farei a fare niente…”
Quella notte fu speciale per loro: si baciarono a lungo e restarono abbracciati per ore, come per prolungare quei momenti di incredibile distacco dalla realtà!
L’alba arrivò e con essa il giorno della partenza…Rossana ed Heric si guardarono e poi lui disse: “Rossana, tesoro, temo sia ora di andare! Il tuo volo parte alle 10,00”
Rossana: “Heric…promettimi che mi aspetterai…giuramelo!”
Heric. “Te lo giuro Sana….”
Ancora un bacio ed Heric si alzò un po’ intorpidito dalla panchina e prese Rossana per mano.
Rossana: “Grazie amore per questa bellissima notte…ti amo!”
Heric: “Anche io ti amo!”

A casa di Rossana era tutto pronto: bagagli, taxi e tutto il resto. Heric l’accompagnò fin davanti al portone: “Heric, non entri?”
Heric: “No Sana, non ce la faccio!”
Poi la guardò, le prese ancora il viso fra le mani e la baciò….Senza ulteriori parole, si voltò e corse via, lasciando Rossana sulla porta a combattere con sé stessa per non piangere.

Arrivato a casa, Heric corse in camera sua e si chiuse dentro…L’aveva lasciata andare via di nuovo! Una sottile paura si impadronì di lui…E se non fosse tornata? Heric si buttò a peso morto sul letto. Le lacrime iniziarono ad uscirgli dagli occhi senza che se ne rendesse conto: “Ti amo troppo per impedirti di scegliere la vita che desideri…”

Il volo per Londra era appena decollato!

CAPITOLO 17

Rossana per tutto il viaggio aveva stretto fra le mani il ciondolo che le aveva regalato Heric. Chissà cosa stavano facendo in quel momento lui e gli altri amici!!! Già le mancavano tutti terribilmente!
Ma doveva mantenere la calma…Robbie e Charles sarebbero stati di certo all’aeroporto ad aspettarla e non poteva farsi vedere triste.
Scesa dall’aereo ebbe la bruttissima sensazione di aver fatto la scelta sbagliata: la settimana successiva in Giappone sarebbero ricominciate le scuole e chissà come si sarebbero divertiti tutti insieme i suoi amici; Heric per di più ricominciava i suoi allenamenti e tutte le ragazze sarebbero andate in palestra per vederlo! Una fitta di gelosia le procurò un forte dolore allo stomaco: “Non devo pensare a queste cose sennò divento matta!”
Charles e Robbie le corsero incontro e l’abbracciarono.
Robbie: “Mamma mia Rossana come sei bella!!!”
Rossana: “Grazie Robbie! Merito della vacanza!”
Charles le si avvicinò e sorridendo le disse: “Solo di quella?”
Rossana capì a cosa si riferiva Charles, ma preferì sorridergli e abbracciarlo senza rispondere. Avrebbe parlato con lui più tardi.
Rossana: “Sono stanchissima, la scorsa notte non ho dormito…Portatemi subito in albergo perché voglio fare la doccia e poi dormire un po’!” Poi rivolta a Charles: “Quando iniziano i corsi?”
Charles: “Domani Rossana! Pensi di farcela?”
Rossana non si sentiva per niente pronta per affrontare quella nuova situazione. Heric le mancava moltissimo e anche Charles e Robbie non le sembravano più quelli di prima. Robbie sembrò intuire lo stato d’animo di Rossana: “Dai Rossana, non ti preoccupare. Una buona dormita e domani sarai come nuova!”
Durante il tragitto per arrivare all’albergo, Rossana fu tormentata da dubbi a non finire…
Una volta arrivata nella sua stanza chiuse la porta con un sorriso dando ai suoi amici appuntamento per la cena. Non riuscì nemmeno ad arrivare al letto: appoggiata con le spalle alla porta della sua camera, si lasciò scivolare per terra e si sciolse in lacrime! Avrebbe dato qualsiasi cosa per avere Heric lì con lei. “Devo essere forte” pensò, “non posso lasciarmi abbattere! Ma Heric mi manca troppo….”

A cena Rossana non disse una parola e continuò a guardare il cellulare con grande impazienza! Sapeva che non sarebbe arrivata nessuna telefonata: lei ed Heric si erano promessi di essere forti e di non chiamarsi almeno per i primi dieci giorni…Non ce l’avrebbero fatta altrimenti per un intero anno se si fossero sentiti sempre…!
Finita la cena, una tristissima Rossana si diresse verso la propria stanza.
Charles pensò che il momento di parlarle era arrivato…
“Rossana..” la chiamò.
Rossana si voltò un po’ distrattamente e rispose: “Dimmi Charles…”
Charles: “Possiamo parlare un po’?”
Rossana: “Certo…vengo da te?”
Charles: “Si entra per favore!”
Rossana sapeva che doveva essere più onesta possibile con lui e dirgli che lei ed Heric si erano messi insieme…Ma non sapeva da che parte cominciare…Fu Charles a toglierla dall’imbarazzo: “Scommetto che il bellissimo ciondolo che porti al collo non è un regalo di tua madre”
Istintivamente Rossana si portò la mano sul ciondolo: “No, infatti….e dietro c’è anche una dedica!”
Charles: “Allora ti ha aspettato? Sarai contenta!” Si vedeva che Charles provava un certo dolore nel parlarle, ma era meglio essere sinceri e basta!
Rossana: “Charles…Io ed Heric siamo una coppia adesso! Ma non voglio che tu stia male per causa mia! Lo sai che ti voglio bene ma lui…Heric è tutta la mia vita!” Iniziò a piangere e a quel punto Charles non potè fare a meno di abbracciarla e dirle: “Rossana…perché sei tornata?”
Rossana lo guardò stupefatta: “Ma domande fai?”
Charles: “Non sembri per niente contenta di essere qui e non credo tu abbia una gran voglia di frequentare l’Accademia. Mi sbaglio?”
Rossana si sentì colpita…Charles aveva capito tutto! Ma forse le si leggeva in faccia quello che provava!
Rossana: “Non lo so Charles…spero di aver fatto la scelta giusta!”
Charles: “La scelta giusta sta solo dentro di te! Solo tu puoi sapere cosa fare! Il legame che ti unisce a quel ragazzo è così forte che non credo si scioglierà mai. E qui non te la fanno passare liscia se ti rifiuti di girare una scena…”
Non ci aveva più pensato a quella scena che conteneva la parola “diavoletto”…Anche quella volta lei aveva preferito non far del male ad Heric! Sempre lui nel suo cervello!!!
“Buonanotte Charles!” disse senza voltarsi a guardarlo…Nel corridoio incontrò Robbie: “Rossana vai a letto?”
Rossana: “Si Robbie, scusami se sono stata terribile stasera ma….” Ricominciò a piangere!
Robbie: “Rossana non puoi continuare così…ti stai logorando!”
Rossana entrò nella sua stanza e si buttò sul letto…il suo cellulare iniziò a squillare. Lo prese al buio senza guardare il dispay: “Pronto!”
“Sono del tutto inaffidabile vero? Ma non ce la facevo più!” Quella voce! Era Heric
Rossana: “Heric amore!”
Heric: “ Rossana che succede? Perché piangi?”
Rossana: “Niente..sono solo stanca!” Rossana non voleva che Heric si preoccupasse…La telefonata durò una decina di minuti e quando riattaccò, restò immobile sul letto e guardare il soffitto. Era tutto buio e lei sentiva l’oscurità anche in fondo al suo cuore…Ma cosa ci faceva lì? Improvvisamente le sembrava tutto chiaro…Non voleva per niente frequentare l’Accademia. Lei era felice solo a casa sua con i suoi amici di sempre. Avrebbe finito per fare le cose male e non avrebbe concluso niente! Il suo posto non era lì, ma accanto ad Heric: solo con lui si sentiva felice, solo con lui avrebbe lavorato bene. D’un tatto Londra, l’Europa, l’Accademia, tutto le sembrava infinitamente piccolo rispetto a quello che provava per Heric. “Non posso stare qui!” Si alzò dal letto e corse fuori dalla stanza. Andò dritta alla camera di Charles: “Charles sono io aprimi!”
Charles aprì la porta immediatamente: “Che succede?”
Rossana: “Charles torno a casa…dillo tu a Robbie e digli anche che se vuole può dire la verità ai giornali: torno a casa per amore! E’ inutile che io resti qui! Non mi sento soddisfatta di me stessa, sono sempre depressa e quello che faccio qui mi rende triste e nervosa!….Ti auguro di avere un grande successo, ma io continuerò a lavorare in Giappone se mi vorranno! Capisci Charles? Voglio stare con Heric, con mia madre, con i miei amici…voglio vivere quelle cose che per colpa del mio lavoro non ho potuto vivere…Sono ancora giovane e già mi sono persa parte della mia giovinezza in giro per gli aeroporti…Finirò la scuola con tutti gli altri e oltre ad essere un’attrice e una cantante sarò anche la ragazza di Heric…”
Charles la guardò con aria serena…Non disse niente, ma le prese entrambe le mani e gliele baciò.
Rossana: “In bocca al lupo con tutto il mio cuore…grazie per quello che hai sempre fatto per me! Charles ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni…I miei non sono qui!”
Si voltò e corse via…Prima di entrare nella sua stanza per prendere tutte le valige e correre all’aeroporto, disse a Charles che la guardava dalla porta della sua stanza: “Dì a Robbie che avrò ancora bisogno di un manager e che quindi deve tornare anche lui in Giappone….” Poi concluse: “Ma senza alcuna fretta…!”

CAPITOLO 18

Il taxi la portò dritta all’aeroporto…Ma come aveva fatto a non capirlo in Giappone? In quel momento aveva la sensazione di aver condotto una vita così come gliela imponevano gli altri. Le sembrava di aver fatto tanti sacrifici solo perché erano gli altri che si aspettavano che lei li facesse! Si era persa un mucchio di esperienze, prime fra tutte la scuola. Non era mai riuscita a frequentare un intero anno senza saltare per almeno un mese le lezioni: in fondo era una studentessa a metà e ogni volta che tornava in aula, si sentiva sempre fuori luogo! Pensò, per la prima volta nella sua vita, che avrebbe avuto ancora un sacco di tempo per lavorare nel mondo dello spettacolo! Non era solo Heric che la bloccava a continuare, ma la vita che non aveva mai condotto e che adesso desiderava tanto condurre: quella di una ragazza normale! Non voleva mollare il mondo dello spettacolo, le era sempre piaciuto il contatto con le persone, ma non le andava nemmeno di dedicarsi completamente a quello! Quando in passato aveva deciso di occuparsi solo della carriera, lo aveva fatto perché soffriva tremendamente per Heric e le sembrava un modo ottimo per dimenticarlo: pessima scelta! Infatti, non solo i suoi sentimenti per Heric non era cambiati ma anzi erano aumentati, ma si era anche dovuta separare da quelle che erano le sue migliori amiche e da sua madre. Tutta la sua vita era ruotata attorno a quell’asse. Heric! Quando andava alle elementari si alzava ogni mattina col pensiero di quello che avrebbe combinato Heric durante le lezioni; il suo chiodo fisso era cercare di farlo smettere, costringerlo a cambiare! Alla fine c’era riuscita, ma adesso si rendeva conto che anche lui aveva cambiato lei. Forse più lentamente di quanto non avesse fatto lei con lui, ma anche lui aveva contribuito a cambiarle la vita. Per la prima volta nella sua vita, infatti, stava facendo una scelta in modo completamente autonomo: stava cioè prendendo una situazione di petto, cosa che in passato non aveva fatto mai. Finalmente si sentiva grande e responsabile delle sue azioni: “Da oggi deciderò solo io….sono io che devo vivere la mia vita!”

L’aeroporto, nonostante fosse tardi, era abbastanza affollato e Rossana fu fortunata perché fra le sue cose aveva un biglietto di ritorno che poteva utilizzare quando voleva. L’aereo diretto in Giappone sarebbe partito da lì a due ore e anche quella piccola attesa le parve interminabile. Seduta nella sale d’attesa dell’aeroporto londinese, a Rossana passò davanti tutta la sua vita che, se pur breve,era stata sempre ricca di emozioni. Improvvisamente le ritornarono alla mente il gazebo, quella sera che aveva visto Heric lì da solo e aveva fatto finta di essere sua madre; e poi la giornata al municipio con la scuola quando aveva rovesciato un succo di frutta sulla testa di Heric e mentre lo aiutava ad asciugarsi lui l’aveva baciata; e poi quella volta che i genitori di Terence si erano separati e lei ed Heric aveva aiutato l’amico a fare il trasloco; e quando Alyssa e Terence si erano messi insieme perché Heric aveva consigliato alla ragazza di fargli un regalo visto che Terence aveva un debole per quelle cose; e poi l’incontro con Charles; e ancora l’inizio delle scuole medie e l’arrivo di Funny; e ancora la partenza per il set de LA CASA NEL BOSCO quando Heric l’aveva raggiunta per dirle che doveva parlarle e poi quando si erano sentiti le aveva detto di essersi messo con Funny; e il suo ritorno, la dichiarazione che lei ed Heric si erano fatti fuori dall’infermeria della scuola, la sofferenza di Funny, la partenza di Rossana per New York; e poi ancora il suo ritorno a casa e la litigata sul set dello sceneggiato con Charles per non aver voluto dire la parola “diavoletto”; e quel bellissimo Natale, quando lei era uscita sotto la neve per passeggiare e aveva incontrato Heric che aveva appena visto il film e aveva capito perché lei avesse rinunciato a quella parte e per ringraziarla le aveva fatto di nuovo un pupazzo di neve…solo per lei…!
“Oh Heric! Non vedo l’ora di riabbracciarti!”

Rossana era ripartita per il Giappone, ma questo Heric non poteva saperlo, non lo sapeva nessuno tranne Charles. In quei due giorni senza Rossana, Heric si era sentito molto solo…La mattina successiva alla partenza di Rossana per Londra, Terence era andato a trovarlo.
Terence: “Dai Heric, vedrai che un anno passa! In fondo ormai avete detto di amarvi, potrai aspettarla no?”
Heric: “Si Terence, lo so! Ma tu come ti sentiresti se Alyssa partisse per un anno e tu sapessi che con lei c’è uno che muore dalla voglia di conquistarla?”
Terence rimase a pensare alle parole dell’amico….In effetti sarebbe morto di gelosia e mille dubbi lo avrebbero assalito! Mamma mia come era complicato l’amore e più si diventava grandi più le cose erano difficili!
Terence: “Mmmh…hai ragione! Ma sono certa che Rossana sta lì e pensa solo a te!”
Heric: “Ieri sera l’ho sentita che piangeva a telefono e mi ha detto che si sentiva molto stanca…Ho paura che voglia già dirmi di non poter sopportare un rapporto a distanza e di essersi sbagliata a dirmi di amarmi….”
Terence lo guardò: “Non essere pessimista Heric! Rossana ha passato una vita a pensare a te e adesso che sei il suo ragazzo pensi che potrebbe rinunciare a te tanto facilmente?”
Heric: “Terence ma perché non apri gli occhi? Lo sai cosa vuol dire frequentare l’Accademia a Londra? Vuol dire diventare celebri ecco cosa vuol dire. E se tanto mi dà tanto Rossana sfonderà prestissimo…sai che può farcela, ne ha le doti e le capacità. E una volta che avrà finito lì dovrà starsene in giro per il mondo ed io sono ancora troppo giovane per andarle dietro. Finiremo per odiarci….Ed io già so che trascorrerò il resto della mia vita a pensare che forse avrei fatto meglio a dirle di restare!!!”
Terence: “Sai benissimo che non l’avresti fatto mai!”
Heric con sguardo sconsolato rispose: “…già!”

CAPITOLO 19

Durante tutta la giornata Heric era stato malinconico e taciturno. Nemmeno Funny con la sua allegria era riuscito a tirarlo su di morale. Erano stati tutti insieme in giro per comprare le cose della scuola e adesso stavano comodamente seduti nella loro gelateria preferita a sorseggiare un frullato alla frutta.
Funny guardò Heric che praticamente non parlava da un’ora e gli disse: “Heric se continui a guardare quel frullato così intensamente resterai ipnotizzato…Rossana non sta lì dentro!”
Heric: “Funny, credi di essere tanto spiritosa?”
Funny si arrabbiò: “Ma non capisci che noi siamo tuoi amici e ti vogliamo bene? Non hai fatto che mugugnare…Sana manca anche a noi cosa credi di essere l’unico a soffrire?”
Heric diede un pugno sul tavolino e si alzò: “Se stessi male la metà di come sto male io, ti assicuro che non faresti dello spirito…!” e uscì fuori dal locale…
Tutti dentro erano rimasti allibiti: Heric non aveva mai espresso in passato i suoi sentimenti, si era sempre limitato a fare le facce lunghe. Proprio adesso che si era deciso ad aprirsi, Rossana se ne era andata di nuovo!
Fu Geremy stavolta ad uscire per parlare con lui.
Geremy: “Heric, va tutto bene?”
Heric: “Non direi proprio…Mi dispiace se sono stato sgarbato con Funny! Spero che tu non te la sia presa..!”
Geremy: “Figurati…Non importa! Io ti capisco bene sai?”
Heric: “Che vuoi dire?”
Geremy: “Beh…che quando ancora non vivevo a Tokyo e amavo Funny, era complicatissimo per me tenere in piedi il nostro rapporto!”
Heric: “E’ vero! Alla nostra età è tutto più difficile…!”
Geremy: “Però Heric io mi fidavo di Funny e di quello che provava per me! Tu anche devi dare fiducia a Rossana..Non puoi comunque vivere in questo stato! Devi aver fiducia e sperare che in futuro il vostro rapporto sia possibile!”
Heric guardò Geremy impassibile, ma dentro di sé aveva capito cosa stesse dicendo il ragazzo. Lui e Geremy non erano mai stati grandi amici, ma adesso Heric si rendeva conto che poteva contare anche su di lui.
Heric: “Hai ragione sai? E’ inutile che io mi fasci la testa prima che sia rotta! Sarà meglio per me aspettare! L’unica cosa che mi renderebbe più tranquillo sarebbe sapere che quel Charles non sta con lei…”
Geremy: “Heric, hanno trascorso insieme tanto di quel tempo che non credi che se fosse dovuto succedere qualcosa sarebbe già accaduta?”
Heric si sentì più rincuorato e insieme rientrarono nella gelateria. Si avvicinò a Funny e le sussurrò nell’orecchio: “Scusami…!”

Nelly vide rientrare il fratello e si rese conto di quanto fosse giù. Tuttavia cercò di non punzecchiarlo come faceva in passato… “Heric” gli disse sorridendo, “meno male che sei rientrato, sta iniziando a piovere e la TV dice che stanotte ci sarà un tempaccio da lupi!”
Heric: “Si, mi sono bagnato infatti. Stasera non potrò nemmeno andare a correre…”
Nelly poi si decise a chiedergli: “Hai sentito Rossana?”
Heric: “Si ieri sera…sta bene!”
Nelly si sentì felice nel vedere che il fratello non le aveva sbattuto qualche porta in faccia! Così non chiese altro per non infastidirlo.
Iniziò a piovere molto forte ed Heric si chiuse al buio nella sua stanza e iniziò a guardare fuori dalla finestra: “Rossana…”Sospirò , “vedi di fare la seria e di non commettere sciocchezze!”

L’aereo di Rossana era atterrato all’aeroporto di Tokyo in piena notte. Era una fortuna quella per lei, almeno i giornalisti non ci sarebbero stati di certo. Infatti riuscì ad uscire fuori senza essere notata….Guardando il cielo Rossana pensò: “Mamma mia che tempaccio! Cosa faccio adesso? E’ notte inoltrata…”
Ma si rese conto che non avrebbe potuto aspettare nemmeno un secondo di più per rivedere Heric.
Salì sul taxi e indicò al tassista la strada per arrivare alla casa del ragazzo. Pioveva forte.
Quando giunse a destinazione, scese dall’auto e pagò la corsa. Il tassista non voleva lasciarla lì da sola, ma Rossana gli disse che era arrivata a casa e che non si sarebbe dovuto preoccupare. Il tassista allora andò via.

CAPITOLO 20

La luce della stanza di Heric era spenta, ma si intravedeva la lucetta della scrivania accesa. Heric era sdraiato sul letto e non faceva che guardare le foto che aveva scattato nei giorni in cui Rossana era stata a Tokyo.
Rossana era bagnata fradicia e non riusciva a fare nemmeno un passo. Il cuore le batteva all’impazzata. Heric era lì a pochissimi metri da lei e non riusciva a razionalizzare niente. Alla fine si decise a prendere il cellulare. Compose lentamente il numero del telefonino di Heric e aspettò lo squillo col cuore in gola.
Heric era completamente assorto nei suoi pensieri quando il suo cellulare iniziò a vibrargli sotto la schiena. Lo prese…Chi poteva essere a quest’ora? Senza guardare rispose: “Pronto?”
Rossana restò in silenzio per qualche attimo, ma poi la voce uscì dalla sua gola: “Heric….”
Heric sobbalzò sul letto: “Rossana…ti stavo pensando….”
Rossana sembrò non badare alle sue parole: “Heric puoi affacciarti alla finestra?”
Heric era sul letto proprio vicino ai vetri. Scostò la tenda e guardò fuori…un’ombra si intravedeva appena…sembrava….non era possibile, non poteva essere lei….
Heric spalancò i vetri…. “Rossana…sei tu?”
Rossana: “Si Heric…sono io….”Poi piangendo gli disse: “Aprimi ti prego…!”
Heric si precipitò giù dalle scale e aprì la porta…Poi incurante della pioggia corse verso Rossana e la prese fra le braccia. La ragazza gli aveva gettato le braccia intorno al collo: “Heric…” singhiozzava, “perdonami, ma dovevo tornare, non ce la facevo a stare là!”
Heric era frastornato! Ancora non ci capiva niente. La pioggia continuava a bagnarli, ma loro non se ne accorgevano nemmeno.
Rossana: “Heric dimmi qualcosa…”
Heric senza lasciarla andare: “Rossana sei una visione. Mi sembra di averti pensato così intensamente che il tuo corpo mi si è materializzato davanti. Non ci credo ancora che tu sia qui davvero!”
Rossana: “Londra mi soffocava….volevo stare con te!”
Ad Heric parve che tutti i pensieri che aveva avuto durante quei due giorni non fossero che stupidaggini. Lei lo amava davvero!
In quel momento la luce dell’ingresso della casa di Heric si accese. Nelly era stata svegliata dal fracasso che aveva fatto il fratello quando aveva aperto il portone ed era scesa. Vide i due ragazzi abbracciati fuori, sotto l’acqua che continuava a cadere, e urlò: “Ragazzi, ma non potete parlare dentro?”
I due si voltarono e si resero conto solo in quel momento che i loro vestiti erano completamente inzuppati. Entrarono in casa ed Heric aiutò Rossana a portare dentro le valige.
Nelly guardò con aria sognante la giovane Rossana: “Oh Rossana! Tu devi essere completamente pazza! Ma cosa ti è saltato in testa? E tutto per questo mostriciattolo di mio fratello!” Ma gli occhi di Nelly dicevano il contrario di quello che la sua bocca aveva appena espresso.
Rossana: “L’unica pazzia che ho fatto” disse guardando Heric negli occhi, “è stata quella di pensare di poter resistere senza di lui Nelly…”
Heric era rosso fino alle mani. Ma la sua felicità era tanta che non gli importava che sua sorella fosse lì e lo guardasse con quella faccia!
Rossana andò in bagno e si asciugò i capelli. Poi in accappatoio entrò nella stanza di Nelly che le prestò dei vestiti. Raggiunse poi Heric nella sua stanza, ringraziando Nelly e dandole la buonanotte con un bel bacio sulla guancia. A Nelly non sfiorò nemmeno l’idea di chiedere a Rossana di dormire con lei. E comunque non era la prima volta che i due ragazzi trascorrevano la notte insieme!
Rossana entrò nella camera di Heric che la stava aspettando seduto sul letto.
Lei lo guardò e senza dire una parola andò a sedersi a fianco a lui.
Rossana: “Sono una pazza vero?”
Heric: “La cosa non mi stupisce affatto!”
Rossana: “Heric non mi ero mai sentita peggio in tutta la mia vita! Nemmeno quando ti sei messo con Funny sono stata così male! Avevo la sensazione di aver lasciato andare via l’unica cosa bella che avessi realizzato nella mia vita. Niente aveva valore laggiù!”
Heric: “Rossana…ti amo e lo sai! Ma sei sicura che non ti pentirai di questa tua scelta? Sai che adesso dovrai affrontare i giornalisti…loro vorranno sapere cosa ti ha spinto a tornare!”
Rossana: “Si lo so….ma non m’importa. Mai come adesso sono certa di quello che voglio. E quello che voglio sei solo tu! Non era un mio sogno frequentare l’Accademia. Il mio sogno è finire la scuola con te e con gli altri. Potrò sempre seguire i corsi all’Accademia quando sarò più grande. Dopo il liceo deciderò con te cosa sarà meglio fare! Heric io ti amo, l’unica cosa che conta nella mia vita è solo questo sentimento. Non potevo restare lì e fare le cose male! Vedi ho capito che la carriera non è niente se non hai nessuno con cui poter condividere le tue gioie e i tuoi successi! A me non interessano gli articoli sul giornale, le recensioni dei film e tutto il resto. Non dico che non siano importanti ma non sono tutto! Voglio avere l’opportunità di capire se mi interessa intraprendere qualche altra strada da grande oltre a quella dello spettacolo. Ma se continuassi a dedicarmi anima e corpo solo al mio lavoro, perderei tante altre occasioni di vita….Voglio stare qui con te, qui dove tutto è vita vera e non celluloide, capisci?”
Heric era estasiato dalla parole di Rossana. Nemmeno nei suoi sogni più belli avrebbe potuto immaginare una cosa del genere. Rossana lì con lui, per sempre!
Heric: “Parlavi sul serio quando hai detto che dopo il liceo decideremo insieme quello che faremo?”
Rossana gli prese le mani: “Ma certo Heric…Parlavo seriamente…!”
Heric l’abbracciò e così facendo la sdraiò sul letto: “Sana, ma come ho fatto finora a non averti fra le braccia!?!?! Lo desideravo ma solo quando ti ho avuta ho capito che non potevo davvero fare a meno di te! Mi stupisci sempre, ogni giorno che passa ti amo di più!” E la baciò. Quando i loro baci diventarono più audaci, la ragazza si scostò lentamente: “Non corriamo Heric ok?” gli disse dolcemente.
Heric: “Come vuoi….ma ti amo capito?”
Rossana: “Mmmh…non pensare di convincermi con la tua dolcezza e con quegli occhi….”
Heric si sciolse finalmente in una risata liberatoria.
Rossana: “Da domani iniziamo a vivere davvero noi due…”
Heric l’abbracciò e sussurrò: “Godiamoci questa notte insieme!”
Così si addormentarono uno fra le braccia dell’altra e mentre fuori infuriava il brutto tempo, i due giovani avevano finalmente raggiunto la tranquillità emotiva!

La mattina successiva, un timido sole faceva capolino attraverso le tende della stanza di Heric. Rossana aprì gli occhi e si ritrovò con la testa appoggiata sul cuore del suo ragazzo. Il respiro del giovane era regolare: stava ancora dormendo. Rossana si sedette sul letto e lo guardò immobile per qualche minuto. Poi Heric si mosse. Due occhioni castani si spalancarono e la fissarono. Che occhi eccezionali aveva Heric! Riuscivano a scaldarla e si sentiva protetta anche solo dal suo sguardo. Heric la guardò, poi senza dire una parola allungò la mano e le prese il viso avvicinandolo al suo. La baciò delicatamente: “Buongiorno….”
Rossana era molto emozionata: “Buongiorno amore!”
Heric: “Dormito bene?”
Rossana: “Mai stata meglio…!”
Heric: “A chi lo dici!”
Una nuova vita iniziava in quel momento per i due ragazzi. Una vita che avevano sempre desiderato e che finora il destino aveva negato loro. I loro cuori erano definitivamente legati e sapevano che niente avrebbe impedito a quei due cuori di stare insieme. Era questa la felicità tanto agognata.
Heric si sedette sul letto e poi allungando la mano verso Rossana l’aiutò a scendere. Uno di fronte all’altra, si guardarono intensamente ancora per qualche istante. L’odore del caffè e della colazione che Nelly stava preparando loro, arrivava fino in camera.
Con grande serenità e con un raro ma bellissimo sorriso, Heric strinse la mani della sua ragazza: “Vieni Sana….andiamo a telefonare ai nostri amici…!”



FINE

Lella[SPOILER]



sono felice che vi sia piaciuto :)
(anche se l'autrice non sono io purtroppo) quando ho trovato questa magnifica fanfic l'ho postata subito sl forum...devo dire che sono rimasta un po delusa...non è piaciuta molto.
ma sono molto felice che qui abbiate apprezzato questa magnifica ff
vi voglio bene :)
 
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74 replies since 17/5/2009, 10:34   4715 views
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