Le scuole Giapponesi ^^

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**Natasha*
view post Posted on 30/1/2008, 14:02 by: **Natasha*

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L'ISTRUZIONE GIAPPONESE



La scuola in Giappone è il luogo in cui sin da piccoli si impara a stare in comunità e ad obbedire alle severe leggi della convivenza. Sin dalla più tenera età, gli studenti imparano la disciplina, l’ordine e le regole del vivere sociale, rispettando il luogo dove passano la maggior parte del loro tempo.Essere uno studente in Giappone non è facile e divertente come sembrerebbe.

- Il sistema scolastico è molto rigido ed è strutturato in una maniera molto precisa. Si inizia dalla scuola materna (3-6 anni), si passa alla scuola elementare (6-12 anni), la scuola media inferiore (12-15 anni) e quella media superiore (15-18 anni). Poi c’è l’università che solitamente dura quattro anni. Per passare da un ciclo scolastico all’altro non ci sono gli esami a fine anno, come da noi, ma all’inizio dell’anno, per ‘entrare’ e non per ‘uscire’. Inoltre più la scuola ha un ottimo livello di preparazione più lo studio è pesante.Siccome entrare nelle università "giuste" è fondamentale per il successo nella vita lavorativa, è determinante imbroccare la sequenza di scuole corretta: l'asilo giusto che sia collegato alla giusta scuola elementare, a sua volta collegata alla giusta scuola superiore (kotogakko), a sua volta collegata alla giusta università. E' un percorso scandito sempre da esami, fino a quello d'ingresso "all'ateneo". Se però non vi proviene da certe istituti è perfettamente inutile tentarlo.

-L'inizio dell'anno scolastico coincide con la fioritura dei ciliegi (in Aprile), e termina il 31 marzo dell'anno successivo - parallelamente al bilancio dello stato. Se la fioritura dei ciliegi rappresenta uno dei più belli spettaccoli che il Giappone offre, per i bambini giapponesi significa un altro anno di duro lavoro, altri test da superare, pena il disonore!!
Le lezioni iniziano intorno alle otto e finiscono sempre intorno alle tre del pomeriggio (gli alunni pranzano in classe). Poi si prosegue con le attività dei club scolastici che possono essere sportivi o culturali, ma impegnano lo studente giapponese ben oltre le ore di lezione. Inoltre dopo le ore di lezione gli studenti sono impegnati nella pulizia delle aule, dei bagni e del cortile scolastico(in giappone la figura del bidello nn esiste).si va a scuola dal lunedi al venerdi ed il sabato mattina.

- L'alunno è impegnato solo ad ottenere buoni voti agli esami, senza interrogarsi sul perchè delle cose. Per "aiutare" gli scolari in questo processo, in Giappone c'è il fenomeno unico al mondo (grazie al cielo ^_^ ) della doppia scuola: ogni giorno, dopo l'orario scolastico, i giovani vanno alla scuola privata - juku - per rifare fino a tardi ciò che hanno appena fatto nella scuola pubblica. E se quest'ultima è gratis, quella privata è salatissima!!

-Se alla fine riescono a non farsi venire l'esaurimento nervoso e a superare altri difficilissimi esami, gli studenti arrivano all'università e si rilassano per 4 anni. Un titolo finale e un impiego sono quasi garantiti e questo periodo è considerato come un tranquillo intermezzo tra le pressioni del passato e quelle che dovranno affrontare durante la loro vita lavorativa.

-Tutti gli studenti giapponesi indossano le divise scolastiche: serafuku è la divisa per ragazze con uno stile marinaretta. Quella dei ragazzi invece si chiama gakuseifuku, spesso abbreviata in gakuran, ed è una divisa molto semplice solitamente di colore scuro. Per entrambi i sessi le divise sono obbligatorie e gli studenti devono indossarle seguendo rigide regole di comportamento. Di solito c’è una divisa per la stagione estiva e una per quella invernale.in Giappone possiamo trovare stili, colori e accoppiamenti diversi, ognuno caratterizza la scuola a cui si appartiene.Per i ragazzi scarpe nere, berretto rigido, pantaloni e giacca col colletto alto, di foggia ottocentesca. Per le ragazze, calze bianche o blu(anche in inverno,infatti sono vietati i collant :blink: ), scarpe nere, camicetta bianca, gonna e giacca blu, molto spesso alla marinara. Soprattutto per le ragazze, queste norme arrivano ad assurdi del tipo controllo della biancheria intima, per evitare capi d'abbigliamento troppo frivoli. Si badi bene: controllo della biancheria in pubblico, con l'ovvia pubblica umiliazione :unsure: . Nelle classi oltre alle divise vanno i capelli legati.le assenze sono ammesse solo per motivi gravissimi e il ritardo non è assolutamento tollerato

-Variare un po’ la divisa scolastica è sinonimo di maleducazione e di teppismo, e gli studenti che amano trasgredire molto spesso modificano il loro look. Le ragazze alzano o abbassano la gonna della divisa, oppure portano i calzettoni bianchi chiamati loose socks arrotolati sulle caviglie. Per i ragazzi, invece, un simbolo di trasgressione è portare aperto il colletto della divisa,Gli studenti non possono entrare nei locali pubblici e bere alcolici con la divisa

-a causa dei continui stress a cui sono sottoposti gli studenti i suicidi tra gli scolari sono frequentissimi (1000 all'anno).Non è molto difficile poi spiegare la delinquenza sempre più diffusa tra i minorenni e gli appena maggiorenni (è comunque un fenomeno ben lontano dai vertici statunitensi o anche nostrani). Nevrosi riconducibili alla fobia vera a propria della scuola (la cosiddetta sindrome tokokyohi) sono all'ordine del giorno, tanto che a Tokyo c'è addirittura una scuola dedita al recupero dei ragazzini affetti dalla sindrome.




qualche fotina^^

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**Natasha*
 
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